LATINA – “La Metro leggera è un’opera strategica è fondamentale per la nostra città. Un’opera che ho visto realizzata a Padova e che mi ha convinto definitivamente della bontà del progetto”.
Anche Alessandro Aielli, già consigliere comunale della Margherita durante l’amministrazione Zaccheo interviene sul tema, esprimendo sorpresa e perplessità sull’ipotesi paventata negli ambienti di Lbc di far pagare 30 milioni euro al Comune di Latina per svincolarsi dal progetto.
“Parlo di un’opera che ho avuto modo di vedere in prima persona a Padova quando con la delegazione del Comune di Latina andammo a visionarla dal vivo. Confesso che partì per quel viaggio con moltissime perplessità che vennero poi dissipate sul posto dalle risposte che ottenni alle mie domande dall’allora sindaco di Padova Flavio Zanonato, poi nominato ministro dello Sviluppo Economico del governo Letta.
Lì a Padova non solo sono state investite risorse comunali per realizzare i primi due lotti della Metro, ma con i proventi derivanti dalla vendita dei biglietti è stato possibile realizzare il terzo lotto dei lavori.
La Metro leggera è dunque un’opera che piace ai cittadini, che elimina il traffico e che non stravolge le sedi stradali. Un’opera a bassissimo impatto ambientale con vetture totalmente elettriche a zero inquinamento.
Altro da quello che ci descrivono gli oppositori e i detrattori dell’opera.
Non a caso quando si trattò di votare per la sua realizzazione, tutto il consiglio comunale espresse parere favorevole tanto più che per realizzarla il comune non dovrà sborsare un euro.
Infatti 81 milioni arrivano da un finanziamento dello Stato, il resto lo metterà il socio privato per un importo di quasi 150 milioni di euro che verranno investiti nella nostra città.
Parliamo di una cifra enorme e lascio solo immaginare le ricadute in termini di occupazione e di indotto che la nostra città potrà avere nei prossimi anni.
Per quanto riguarda infine la contestazione legata all’entità del contributo chilometrico fissato a 7,5 euro, va ricordato che la Regione Sardegna ha approvato un contributo pari a 7,21 euro per la Metro leggera di Sassari e che ad un preciso quesito posto al Ministero delle Infrastrutture, quest’ultimo assicurava che in materia di federalismo fiscale si sarebbe provveduto a fissare criteri uniformi per la determinazione di costi standard per ciascuna tipologia di trasporto pubblico locale.
Ricordo infine che l’allora presidente della Regione Lazio, Pietro Marrazzo con una nota ufficiale si era espresso in maniera favorevole definendo il progetto di ‘importanza strategica nel contesto del trasporto rapido di massa della regione Lazio in quanto si raccorda con il tratto ferroviario Roma-Latina’.
Alla luce dunque di tutte queste considerazioni, ritengo davvero inopportuno che l’attuale amministrazione comunale guidata da Coletta e da Lbc invece di dare impulso al progetto stia valutando di pagare una penale di 30 milioni di euro per liberarsene”.
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