Un sì per la vita. Un sì come gesto d’amore per donare un futuro “sospeso” a chi da anni aspetta il trapianto di organi vitali, di tessuti o di cellule. Basta recarsi all’ufficio anagrafe del Comune di Sabaudia, lasciare il proprio sì e sarete iscritti nelle liste Aido.
Compilando e firmando il modulo di consenso alla donazione post mortem potrete regalare speranza a chi è stato meno fortunato.
L’Amministrazione di Sabaudia ha aderito all’iniziativa Aido, diventando la città del sì. L’assessore alla Sanità Annamaria Maracchioni, su iniziativa del presidente del gruppo comunale ‘Luigi dell’Amura’, Paolo Brun e della Asl di Latina, ha posizionato un totem informativo proprio dinanzi agli uffici dell’anagrafe.
Come si diventa donatori Aido? È semplicissimo e gratuito. Si può esprimere il proprio consenso in Comune, agli sportelli della Asl oppure iscrivendosi online all’Aido.
“Come Amministrazione – ha spiegato l’assessore Annamaria Maracchioni – abbiamo sentito il dovere di aderire all’iniziativa Aido e di posizionare davanti all’anagrafe un totem informativo. Esprimere un favorevole consenso alla donazione dopo la morte, credo aiuti a vivere meglio. Sono convinta che la solidarietà e l’altruismo siano la ricetta migliore per una vita serena. L’adesione all’Aido non ha limite di età. La donazione dopo la morte – ha concluso l’Assessore alla Sanità – è il vero gesto d’amore, non solo verso il prossimo, ma soprattutto verso la vita stessa”.
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