BRUXELLES – Adinolfi (LEGA): «Stop Mes, attenzione a sprechi e ricadute green new deal sulle aziende del nostro Paese. Con Salvini la Lega baluardo degli interessi italiani in Ue». Giornate frenetiche a Bruxelles, dove la Lega oltre a mettere nel mirino il Mes e i pericoli che comporterebbe per il sistema Italia e per i risparmiatori del nostro Paese, punta il dito contro gli sprechi e la mala gestione delle Istituzioni Ue. Ad illustrare in particolare alcuni dossier controversi alla presenza di Matteo Salvini è stato l’eurodeputato pontino Matteo Adinolfi in un incontro avuto dal leader del primo partito italiano con il Gruppo Id-Lega.
«Martedì e mercoledì tra Anversa e Bruxelles – spiega Adinolfi- abbiamo avuto modo di confrontarci con il nostro segretario, prima ad Anversa dove si è tenuto un incontro pubblico del gruppo Identità e Democrazia davvero molto partecipato presso la sede storica della Borsa, poi ieri a Bruxelles dove abbiamo tenuto un incontro dopo la conferenza stampa sul Mes. A margine dell’incontro con i giornalisti ho illustrato a Salvini i dossier che sto seguendo in qualità di relatore nelle commissioni Controllo Bilancio e Industria. In particolare Commissione controllo Bilanci ho rappresentato a Salvini alcune inchieste sugli sprechi di denaro dell’Ue evidenziate dalla corte dei conti europea oltre che dall’Olaf. Su tutte quanto accaduto tra il 2016 e il 2017, presso l’Ufficio europeo di sostegno per i richiedenti asilo (EASO) agenzia dell’Unione europea con sede a Malta. La relazione della Corte dei Conti Europea ha messo in luce casi rilevanti e sistematici di pagamenti non conformi al regolamento finanziario dell’EASO e ad altre norme e disposizioni applicabili, principalmente in relazione agli appalti pubblici e alle procedure di assunzione, su cui sono basati i pagamenti.
Anche l’indagine parallela dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) ha rilevato irregolarità relative alla violazione delle procedure di appalto, all’appropriazione indebita di fondi dell’UE, cattiva gestione, abusi di potere nelle questioni relative alle risorse umane, al mancato rispetto delle norme in materia di protezione dei dati, molestie e comportamenti inappropriati nei confronti del personale nel 2017.
Insomma una serie di gravi irregolarità che sono state anche censurate in commissione.
Di rimando, Salvini mi ha incaricato di predisporre una relazione sui costi delle sedi del Parlamento Europeo a Strasburgo, in Lussemburgo e le altre rappresentanze sparse nel mondo. Oltre alla raccomandazione di occuparmi insieme ai componenti della commissione industria degli effetti del green new deal sulle aziende italiane.
Vigilare sull’operato dell’Europa sui grandi temi come il Mes, ma anche sugli sprechi delle sue Agenzie che gestiscono denaro pubblico, in particolare per quel che riguarda il tema dell’immigrazione, e rimanere vigili sulle ricadute dei provvedimenti Ue che riguardano le aziende italiane è una priorità della Delegazione Lega al Parlamento Europeo che fieramente rappresento in Commissione Controllo di Bilancio, Bilancio e Industria».
Lo dichiara in una nota l’Europarlamentare della Lega, Matteo Adinolfi, eletto nel collegio Italia Centrale.
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