LATINA – Adinolfi e Censi (Lega) «Accuse delle associazioni sull’inerzia del Comune: Latina è allo sbando, ma Coletta e i suoi assessori continuano a ripetere il ritornello sul passato per giustificare la propria inadeguatezza» Come se non bastassero le dimissioni in serie dalla giunta Coletta, dopo tre anni di mandato del sindaco, si susseguono anche le accuse da parte delle tante associazioni che si ritrovano nell’impossibilità di organizzare eventi e manifestazioni estive a causa dell’inerzia di un’amministrazione sempre più lontana dai problemi della nostra città. Questo il duro attacco a firma dei coordinatori provinciale e comunale della Lega.
«Il caso della Pro Loco – si legge nella nota a firma del neo europarlamentare, l’onorevole Matteo Adinolfi e dell’avvocato e coordinatrice comunale di Latina, Federica Censi – e è solo l’ultimo in ordine temporale e segue la richiesta di accesso agli atti per il bando comunale degli eventi estivi da parte dell’Osservatorio per lo sport e il turismo sportivo.
Si tratta di segnali preoccupanti e ciclici sull’incapacità di Coletta e dei suoi assessori di garantire ai cittadini di Latina, agli imprenditori e alle associazioni culturali e sportive non allineate le giuste risposte, dovute da chi ha l’onere di amministrare la cosa pubblica.
Come giustamente ha ricordato qualche giorno fa il coordinamento comunale della Lega, oggi dopo i primi tre anni di mandato del sindaco Coletta, che si era presentato come il ‘capitano’ in grado di traghettare Latina verso un luminoso e progressivo futuro, ci troviamo davanti un comune disastrato amministrativamente.
Come dimenticare i dirigenti scelti dal primo cittadino in fuga o con la valigia in mano, i dipendenti comunali additati come colpevoli della mancanza di programmazione della politica, i finanziamenti milionari persi per incapacità, interi quartieri e periferie in preda al degrado e ai rifiuti, ma sopratutto la marina e il lungomare – che dovrebbero rappresentare il nostro principale volano economico – abbandonati a se stessi e, per finire, nessuna visione di sviluppo o crescita della nostra città.
L’unico ritornello ripetuto da Coletta e dai suoi assessori per giustificarsi da questo disastro è quello di addossare le colpe al passato, senza mai farsi un esame di coscienza sulle scelte nefaste portate avanti in questi tre anni di amministrazione targata Lbc.
Un ritornello a cui non crede oramai più nessuno e che dimostra ancora una volta la pochezza di questa amministrazione».
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