ROMA- E’ morto a Roma, l’ex senatore del Partito comunista italiano, Franco Luberti, ex consigliere comunale di Latina. Avvocato e politico di lungo corso, fu eletto sindaco di Cori a soli 25 anni. Nel 1968 fu eletto deputato. Divenne senatore nel 1976.

Fu un avvocato molto apprezzato nel capoluogo pontino e tra i processi più famosi ai quali partecipò ci fu quello del massacro del Circeo, nel quale difese le parti civili. Fu anche il difensore dei partigiani romani nell’azione di guerra di via Rasella.

Luberti è stato anche componente del Consiglio superiore della magistratura. I funerali,oggi, sabato 18 gennaio,alle 15, nella chiesa di Santi Fabiano e Venanzio,nel quartiere Tuscolano, in piazza di Villa Fiorelli, a Roma.

Luberti è stato un faro per la federazione comunista di Latina che si trovava in via Malta, vicino alla prefettura.Maria Grazia Delibato, era la basilissa del PCI di Latina. Ricordo gli assalti fascisti respinti,grazie alla presenza dei giovani provenienti dai Lepini, il bar Di Russo, sempre affollato di compagni per fare colazione, i comizi in piazza del Popolo, insieme all’on Aldo D’Alessio e all’on Lelio Grassucci. Quando veniva Ingrao era sempre piena, ma anche quando arrivavano  Almirante(Camerati di Littoria ) e Andreotti. Ricordo tutte le volte che lo accompagnai nel sud pontino,a Formia ,Gaeta, a Tufo di Minturno, S Felice Circeo, Terracina, che allora era meno di destra di oggi, con più socialisti e repubblicani, ma Procaccini già studiava da politico, da sindaco, sempre orientato a destra.

Luberti mi insegnò tante cose e mi appassionò alla lettura di Gramsci e Togliatti. Era il più acculturato e nei comizi riusciva ad incantare tutti, così come negli interventi in consiglio comunale,un consiglio dove c’erano l’ingegner Alfio Calcagnini, il senatore Angelo Tomassini, gli avvocati, Caldarini(Sesè per i camerati) e Saurini, Zaccheo,Corona Redi,Finestra.Altri tempi,altre sensibilità.Era un piacere assistere ai consigli comunali.

Franco però spiazzava sempre tutti, perché era il più preparato. Il compianto Luigi Cardarelli un giorno disse: ” usa le parole come il pongo”

Le campagne elettorali allora erano più belle e lui riuscì ad essere eletto, nonostante a Latina il PCI fosse stato sempre debole,tranne che nei comuni della fascia Lepina nella sua Cori ,a Sezze, Sonnino,Priverno. Allora la federazione era commissariata e c’era Paolo Ciofi, come federale, giunto da Roma per raddrizzare la situazione.Poi il PCI avanzò in tutta Italia ed anche nella provincia bianconera pontina, il PCI fece un balzo in avanti.Grazie Franco per tutto ciò che hai fatto nella società civile, come penalista e nella politica, per tutto ciò che ci hai insegnato, per aver fatto crescere,allora, una nuova classe dirigente.

Tu non avevi paura della morte e un giorno mi dicesti “quando arriva devi essere sempre pronto, preparato.

Per lui che non credeva era più difficile. Dopo la morte il nulla. Per i credenti, dopo la dipartita,la vita eterna.

Addio Franco, un abbraccio sincero e che la terra ti sia lieve.


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