Addio all’artista Franco Mauro Franchi

Il ricordo della direttrice della Trossi Uberti Veronica Carpita

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ROSIGNANO MARITTIMO (LI) – La morte di Franco Mauro Franchi, nato 73 anni fa a Castiglioncello, è una grave e dolorosa perdita per il mondo dell’arte e della cultura livornese e della scultura in particolare. Nella giornata di ieri si sono svolte le esequie alle 14 e 30 a Rosignano nella chiesa di Santa Teresa. Franchi ha eseguito gli studi presso l’Istituto d’Arte di Lucca e l’Accademia di Belle Arti di Firenze dove resterà dal 1976 al 1989 con la funzione di assistente del grande maestro Oscar Gallo. Vincitore del Premio Cattedre nel 1989, gli verrà assegnato l’insegnamento all’Accademia delle Belle Arti di Foggia, dove resterà un anno, per poi essere trasferito a Bologna dove insegnerà fino al 2000 e infine all’Accademia di Carrara, dove terminerà la sua carriera di insegnante di scultura e fonderia artistica. Tra le partecipazioni più prestigiose la Biennale di Venezia e il Palazzo delle Esposizioni di Torino. Le sue opere pubbliche monumentali, alcune delle quali ricordano il grande Botero, si possono trovare in Piazza della Libertà a Cecina, in Piazza Francia Firenze, in Rue du Levant a Martigny in Svizzera, e a Mine Yamaguchi in Giappone. Tante le esposizioni personali e i premi vinti. Nel 2014 tiene una personale di pittura, disegno e scultura “Approdi alla grande madre” presso la Fondazione Trossi Uberti di Livorno. Ecco il ricordo della direttrice dell’istituto livornese Veronica Carpita: “La tristezza di questa notizia è per me profonda, silenziosa, nostalgica. Ma quando penso a Franco questo sentimento cupo di smarrimento si dissolve, perché non appartiene alla dolcezza solare e amicale che lo accompagnava sempre, anche nella malattia ormai avanzata. È stato un Maestro Franco, importante, che ha segnato per me quei passi che nella vita si fanno, con lentezza, con ponderazione, verso quella crescente consapevolezza di come stare al mondo. La sua pacata conversazione, la sua operosità coerente, la sua profonda gratitudine per la vita e il suo amore tenerissimo per le donne della sua famiglia sono in ordine ascendente i doni che quando penso a lui sento di aver ricevuto e che sono per me pura ispirazione”. Questo invece il ricordo della figlia Irene: “Babbo, grazie per tutto quello che mi hai donato. L’amore per la vita, per l’arte, una dedizione profonda per l’aiuto del prossimo soprattutto dei tanti tuoi allievi. So che vivrai nel cuore di tante persone…quelle che hanno avuto la fortuna di incontrare la tua prorompente energia. Sei stato oltre che un padre per me, il mio mondo, mi mancherai più dell’aria ma ci sarai per sempre e la tua arte e il tuo ricordo non moriranno mai”.

 

Franco Mauro Franchi è nato nel 1951 a Rosignano Marittimo (Livorno) dove risiede ed opera.

Ha compiuto gli studi artistici presso l’Istituto d’Arte di Lucca e l’Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la guida degli scultori Vitaliano De Angelis e Oscar Gallo, maestri fondamentali nella sua formazione tecnica e linguistica. Nel 1976 entra, come assistente di Oscar Gallo, presso l’Accademia fiorentina e vi resterà fino al 1989, anno in cui vince il concorso nazionale a Cattedre, classificandosi al primo posto. Gli viene così assegnata la Cattedra di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Foggia che terrà per un anno. Ottenuto il trasferimento su quella di Bologna vi resterà fino al 2000, anno in cui gli viene assegnata la sede di Carrara, Accademia dove tuttora svolge il suo magistero tenendo i corsi di Scultura del Triennio e del Biennio, curando la specialistica relativa alla fonderia artistica.

Ha partecipato a numerose e prestigiose rassegne d’arte come Le Avventure della forma a Seravezza Lucca e la Biennale di Venezia Palazzo delle esposizioni di Torino. Ha eseguito opere monumentali per spazi pubblici e privati in Italia e all’estero come Piazza della Libertà Cecina Li, Piazza Francia Firenze, Rue du Levant Martigny Svizzera, Mine Yamaguchi Giappone. Ha vinto premi e tenuto numerose esposizioni personali come quella di scultura e disegni alla Fondation Gianadda di Martigny Svizzera nel 1991, al Museo Archeologico di Firenze nel 2006, alla Villa Medicea di Cerreto Guidi e al Teatro Romano e Museo Archeologico di Fiesole nel 2013. Nello stesso anno le sue opere sono state esposte da settembre a dicembre negli spazi civici della città e nel municipio di Pontassieve. Nel 2014 tiene una personale di pittura, disegno e scultura “Approdi alla grande madre” presso la Fondazione Trossi Uberti di Livorno.

 


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