ROMA – Un uomo generoso, impegnato e dal cuore grande: così amici e colleghi ricordano Antonio De Simone, morto in un incidente stradale al chilometro 17 della diramazione Roma Sud, all’altezza di Torrenova, durante la notte di Capodanno. Antonio non era solo in auto: con lui c’erano la sua compagna, attualmente ricoverata in prognosi riservata, e il loro amato cane, che ha perso la vita nell’impatto.
L’incidente: le dinamiche e il responsabile
A causare il drammatico incidente è stato un imprenditore romano di 55 anni, alla guida di un’Aston Martin, che dopo lo schianto ha abbandonato il luogo e si è dato alla fuga. Il responsabile si è successivamente costituito, ma ora dovrà rispondere di omicidio stradale, fuga e omissione di soccorso. Con lui, anche un presunto complice rischia gravi conseguenze, poiché gli avrebbe fornito assistenza per lasciare la scena del sinistro.
Chi era Antonio De Simone
Antonio De Simone, originario di Corigliano Rossano in Calabria, viveva a Roma, dove lavorava come ingegnere nel settore della programmazione e delle telecomunicazioni. La sua vita, però, era anche caratterizzata da un profondo impegno nel volontariato, in particolare a favore degli animali. Vicepresidente di “Io Libero Avcpp”, associazione di volontariato per il canile di Porta Portese, Antonio era un punto di riferimento per l’assistenza di gatti abbandonati e maltrattati.
Nella casa che divideva con la sua compagna, rimangono i loro sei gatti, ora accuditi da volontari e amici che si sono immediatamente mobilitati per garantire il loro benessere.
Un tragico bilancio sulle strade di Roma
Antonio De Simone è stato la prima vittima stradale del 2025 a Roma, a cui si è aggiunto, poche ore dopo, un motociclista di 31 anni deceduto in via della Pisana. Questi episodi riaccendono i riflettori sul dramma degli incidenti stradali nella Capitale, dove nel 2024 si sono registrati oltre cento incidenti al giorno.
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