Acqua: di vita – di conflitto
di Sergio Salvatori
ROMA – A Roma presso la Fondazione MAGIS ETS, si è inaugurata il 12 ottobre la mostra curata dal collettivo “Artisti oltre i Confini”, ed è visitabile fino al 10 gennaio 2025. L’esposizione dedicata all’acqua come elemento di vita ma anche di conflitto, è un momento di riflessione di quanto una minoritaria parte dell’umanità ha tanta acqua da potersi permettere di sprecarla ed altre persone invece ne soffrono per la sua mancanza.
Il sesto Obiettivo del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo è dedicato all’Acqua pulita e ai servizi igienico – sanitari, affinché non ci sia più una persona su tre senza servizi igienici, perché le popolazioni senza Acqua pulita e servizi igienico – sanitari sono maggiormente vulnerabili ad ammalarsi e a morire. Nelle baraccopoli africane come in quelle sudamericane, nei campi profughi come a Gaza, i bambini giocano tra acque stagnanti e senza Acqua potabile e servizi igienici. Si muore sia per la mancanza d’Acqua sia per la sua eccessiva presenza, ma non tutti sono consapevoli di cosa vuol significare avere o non avere l’Acqua.
La mostra propone venti artisti contemporanei che raccontano l’Acqua elemento di eterna vita; dal figurativo all’astratto, hanno usato il video, la fotografia, la pittura, la terracotta, l’assemblage e le performance, qui ne indichiamo alcuni. Eleonora Del Brocco ha presentato due video: artista attenta alle più urgenti tematiche sociali, come i “reportage sociali”, che con potenza rappresentano i problemi, e attraverso particolari inquadrature evocano dipinti come metafore d’affresco. Tania Kalimerova, delicatamente, affronta il tema della siccità. La morbidezza della ceramica di Elizabeth Frolet dialoga a distanza con il lavoro di Daniele Passi, non tanto perché sembra scaturire da reminiscenze Dadaiste, ma per la capacità onirica di rimaneggiare e assemblare oggetti quotidiani, come nella fluidità delle forme del narrare. Giacomo La Commare e Bianca Lami, propongono una narrazione astratta, per offrire una visione di un’Acqua tumultuosa o placida, attraversata dalla luce o dalle tenebre che rasentano impressionismo.
Info: Fondazione MAGIS ETS. Via degli Astalli 16, Roma.
Per appuntamento telefonare: + 39. 06. 6970032
Nell’ambito di Arte solidale e in collaborazione con il collettivo
Artisti Oltre i Confini
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