LATINA – Arrestato lo scorso 21 settembre e finito agli arresti domiciliari l’uomo, un 65enne di Latina, risulta gravemente indiziato del reato di violenza sessuale aggravata per aver costretto una minorenne a subire atti sessuali di vario genere. Apparso davanti al giudice nel corso della giornata di ieri, l’uomo avrebbe negato tutto, sostenendo di non aver palpeggiato la bambina di sei anni che figura come parte offesa nel procedimento penale.
Nel corso dell’audizione svoltasi ieri davanti al G.I.P. A.C., queste le sue iniziali, ha deciso di rispondere alle contestazioni degli inquirenti e ha spiegato che non ha molestato la piccola, ma che in una circostanza l’avrebbe solamente presa in braccio per fare il dondolo, non toccandola nelle parti intime.
Secondo la versione dell’imputato, inoltre, egli conosceva la bimba dato che spesso si recava insieme a sua madre nel negozio dove lui saltuariamente dava una mano al proprietario (proprio il luogo individuato dalla Squadra Mobile di Latina quale scenario degli abusi).
Al termine dell’interrogatorio, il difensore dell’indagato ha chiesto al giudice una misura cautelare meno afflittiva rispetto agli arresti domiciliari: adesso la palla passerà al giudice, il quale si pronuncerà solamente dopo il parere espresso dal pubblico ministero titolare dell’inchiesta.
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