Bella ed irresistibile la festa dedicata alla Befana nella operosa borgata agricola di Santa Fecitola alle porte di Latina, dove i pionieri veneti friulani sono presenti dal 1932. Domenica 5 gennaio, in serata, si è rinnovata con entusiasmo tradizionale l’identità culturale paesana con centinaia di presenti all’evento che va ben oltre i confini dell’Agro Pontino. Si è notata in una serata freddina dal punto di vista atmosferico, la solidità di una circoscritta comunità rurale, fatta di antichi valori e di unione anche enogastronomica con la classica polentata. Una tradizione mai dimenticata e cresciuta negli anni.
La Befana ha distribuito – nel pieno rispetto della tradizione – calze, dolci e caramelle ai bambini,. Nella tradizione veneta e friulana quando brucia la Vecia, la direzione del fumo e delle faville viene letta come presagio per il futuro. E un detto recita: «Se il fumo va a occidente, prendi il sacco e vai per il mondo [emigra]. Se il fumo va a oriente, prendi il sacco e vai al mercato [a vendere il raccolto]». Un appuntamento divertente per i bambini ma anche per i più grandi che hanno colto l’occasione del Falò della Befana per trascorrere ore liete nel segno della tradizione.
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