A Palazzo Blu arriva la grande onda di Hokusai

Oltre 200 le opere esposte, provenienti dal Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova e dal Museo d’Arte Orientale di Venezia

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PISA – Per la mostra invernale di Palazzo Blu c’è Hokusai e l’arte orientale dello Ukiyoe, il movimento artistico tradotto in lingua italiana come “Mondo Fluttuante”, un’arte che è diventata un’icona di tutto il mondo culturale giapponese. La grande onda e le vedute del monte Fuji sono diventati anche biglietti da visita, illustrazioni per la corrispondenza, scenografie. Il movimento nasce nel seicento del secolo scorso nella capitale Edo, l’odierna Tokyo, come simbolo dell’emancipazione della classe borghese e civile dalla società feudale del sistema dell’epoca, e dall’isolamento dal continente. Una classe civile e cittadina che poteva dirsi finalmente ricca e culturalmente elevata. Spesso infatti gli Ukiyoe servivano per abbellire i nuovi luoghi di intrattenimento e di ritrovo della nuova classe, sia ad alto livello che a massima diffusione, frantumandosi nel corso dei secoli nelle scuole artistiche dei manga, i fumetti giapponesi, nell’arte contemporanea, nelle illustrazioni e nella pop art. Gli Ukiyoe venivano realizzati su legno o su carta stampata, di dimensioni variabili, come il prezzo, dalle cifre altissime per gli ambienti più ricercati, fino al prezzo di mercato. Dal 24 ottobre al 23 febbraio saranno più di 200 le opere esposte, provenienti dal Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova e dal Museo d’Arte Orientale di Venezia, oltre che da collezioni private italiane e giapponesi. Il percorso espositivo si articola in sei sezioni: 1. Vedute celebri del Giappone, 2. Vedute del monte Fuji, 3. Manga e manuali, 4. Rappresentazione di poeti e poesie, 5. Surimono: biglietti e inviti, 6. La libertà di dipingere, 7. Hokusai e il giapponismo, 8. Hokusai pop. Oltre alle opere Hokusai (1760-1849), la mostra espone anche i suoi allievi più vicini, tra cui Hokkei, Gakutei, Hokuba, Ryūryūkyō, nonché la figlia Oi che accompagnò Hokusai fino alla fine della sua carriera, lavorando al suo fianco e raccogliendo il suo lascito artistico secondo il proprio stile. “Hokusai” è organizzata da MondoMostre, Fondazione Palazzo Blu, con il contributo di Fondazione Pisa, a cura di Rossella Menegazzo, docente ed esperta di Storia dell’arte dell’Asia orientale all’Università degli Studi di Milano.


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