Mercoledì 30.09,presso il teatro Ponchielli (Scuola Media “A.Volta”), ha avuto luogo l’incontro tra Scuola e Polizia di Stato sulla sicurezza e il valore scuola. Presenti il Prefetto di Roma,capo della Polizia Dott. Franco Gabrielli, la Prof.ssa Giovanna Boda (Capo dipartim. risorse umane,finanz. e strumentali Ministero Istruzione), l’atleta Daniele Sottile,varie autorità, in sala gli stessi alunni e docenti. Si è trattato di un momento “teatrale” a tutti gli effetti, con degli efficaci colpi di scena variamente intesi compresa la godibilissima performance di un attore(?) “disneyanamente” camuffato che ha divertito grandi e piccoli con un serio discorso sull’importanza della sicurezza, del reciproco rispetto, dell’attenzione all’altro come a se stessi etc. Due poliziotti (donna e uomo) sul palco con il cane poliziotto -davvero un effetto speciale!- hanno illustrato ai ragazzi il loro ruolo, il prezioso supporto dei cani, la valenza “umana” di tutti i cani nonché la personale dedizione dei poliziotti etc. Molto efficace il Dott. Gabrielli,chiarissimo e didattico al tempo stesso nel sottolineare il senso e l’importanza -la necessità- delle regole,della disciplina e autodisciplina; della presenza sul territorio delle forze di polizia da intendersi come garanzia non già sopraffazione. Non da meno la dott.ssa Boda a sentire la quale si è avuta la conferma che,nel particolare momento che stiamo vivendo,Azzolina o no, la questione è complessa,comunque, la scuola va posta al primo posto e in primo piano, di ogni altra esigenza socioculturale,in questo condivisa appieno da tutti gli astanti. Per l’occasione ha presentato “Il mio diario 2020-21”, copertina “animata”, con delle giocose e istruttive pagine illustrate (alla Disney), un corredo stimolante,forse,confortante per i ragazzi. Sì,la scuola. Proprio in una scuola che ha avuto la fortuna di avere dirigenti capaci e illuminati non solo nella gestione della medesima ma anche del teatro, un bene prezioso nonché efficace per le scuole che hanno la fortuna di possederlo. E qui non posso fare a meno di sottolineare (per l’ennesima volta e fino all’esaurimento!) l’insipienza e la sciagurata indifferenza causa dell’abbandono di quello che fu il teatro del liceo Classico (Auditorium), degradato a un “pollaio”, luogo di mercato ossia “bordello”, un “non luogo”, né di scuola né di città! Colpa anche della indifferenza del contesto (docenti e alunni) che,ancora oggi, non guasterebbe sollevassero una clamorosa protesta, a posteriori e a priori (!) Ieri,al Ponchielli, è stata una vera e propria rappresentazione, un “teatro studio”, protagonista la realtà non già la finzione: realtà di una scuola che funziona (la Volta) grazie all’opera oltre che alla dirigenza, ai docenti e collaboratori, evidentemente, coinvolti e consapevoli del valore scuola,di per sé un’ “arte”: si insegna e si fa anche musica. E la musica è stata un’altra protagonista della bellissima “rappresentazione”: 15 esecutori della banda della Polizia sono saliti sul palco, interagenti alcuni alunni (violini,violoncello), hanno suonato l’inno del corpo,(Giocondità) poi, quello di Mameli, momento di straordinario “effetto” scenico e teatrale. Perfetta e accurata l’organizzazione interna sia nella forma sia nel contenuto. Una cerimonia per nulla retorica, “teatrale” nel vero senso della parola e per il luogo-contesto e per il “copione”, assai interessante, stimolante e istruttivo. E’ il caso dire,parafrasando Lope de Vega, “El gran teatro do mundo” cioè la scuola! (gimaul)
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