Partiti ieri all’Idroscalo di Milano i campionati italiani di canoa e kayak. In gara, nel complesso, 2.200 equipaggio, in rappresentanza di 94 società, impegnati sulle distanze dei 200, 500 e 1000 metri, con chiusura domenica con la gara di fondo sui 5.000.
La rassegna tricolore si è aperta con la disputa dei 1.000 metri.
In grande spolvero gli atleti del Gruppo Sportivo Polizia di Stato – Fiamme Oro di Sabaudia che nelle 10 competizioni per le quali scendono in acqua portano a casa 4 titoli di campione d’Italia, 5 argenti e 3 bronzi, tra cui una tripletta nel C2 senior. Le medaglie d’oro, con annesso tricolore, portano il timbro di Irene Burgo (kayak monoposto K1 femminile senior), Carlo Tacchini (canoa monoposto C1 senior), secondo l’altro “poliziotto” Daniele Santini, i fratelli Nicolae e Sergiu Craciun (canoa biposto C2 senior) che precedono al traguardo i compagni Luca Incollingo con Daniele Santini e Francesco Di Santo con Fabrizio Mattia, per un podio tutto cremisi, Alessandro Battistelli e Samuele Veglianti (canoa biposto C2 ragazzi). Secondo posto per Dawid Szela (C1 under 23), Mauro Beltramini (C1 junior), ancora Samuele Veglianti (C1 ragazzi). Terza piazza per Valentino Corbanese e Giorgio Gesualdi (C2 junior) e per la coppia Irene Burgo-Irene Bellan (K2 senior femminile). La prima giornata dei campionati nazionali è vissuta tuttavia anche nel ricordo di Francesco La Macchia, primo argento della storia olimpica italiana, nel sessantesimo anniversario dell’impresa realizzata ai Giochi di Roma 1960, con l’assegnazione del trofeo a lui dedicato. A conquistarlo, guarda caso, Nicolae e Sergiu Craciun delle Fiamme Oro Sabaudia, proprio il gruppo sportivo in cui il grande Francesco militò sia da atleta che da allenatore, e di cui ii figlio Silvio, buon sangue non mente, è oggi direttore tecnico.
Uno score, quello ottenuto ieri dai ragazzi del comandante Lorenzo Schivo, testimone ancora una volta fedele del valore del team della Polizia di Stato con sede sulle rive del lago di Paola.


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