FIRENZE – Costano care le conseguenze della pandemia covid alla Toscana. Secondo l’analisi sui consumi
regionali nel 2020 dell’Ufficio Studi di Confcommercio, infatti, i consumi toscani crollano del 13.8% rispetto
al 2019, per una perdita complessiva di oltre 10 miliardi di euro, quasi il 10% del pil relativo allo scorso
anno. Cifre simili per l’Emilia-Romagna, che però perde “solo” il 10.9%, mentre registrano trend peggiori la
Valle d’Aosta (-14.2%), il Veneto (-15.1%) e il Trentino Alto Adige (-16%).
In sostanza, un cittadino toscano avrà speso alla fine del 2020, in media, 2700 euro in meno rispetto al
2019. Ancora una volta, dietro alla Toscana si posizionano solo Valle d’Aosta (-3600 euro), Veneto (2900
euro per cittadino) e Trentino (con un crollo pro-capite di -3750 euro).
L’andamento negativo dei consumi in Toscana si attesta al di sopra sia della media nazionale (-10.2%, pari a
circa 1900 euro pro-capite), sia di quella della macro area del Centro Italia (-10.9%, pari a 2300 euro pro-
capite). Numeri peggiori invece per il Nord-Est, con una diminuzione dei consumi attorno al 13.3%, mentre
il Sud limita, almeno apparentemente, i danni con un trend in discesa dell’8.5%. Calo del -10.5% invece per
il Nord-Ovest.
Con le regionali ormai alle porte, ecco che suona un campanello d’allarme importante per il prossimo
Presidente.
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