La coalizione di Centrosinistra, composta da Camminare insieme, PD, PSI-IV e schierata alle prossime comunali di Fondi a sostegno della candidatura a sindaco di Raniero De Filippis, prende a spunto l’ennesimo incidente accaduto domenica scorsa in via Diversivo Acquachiara, dove una donna in bicicletta è rimasta ferita, dopo essere stata urtata da un Tir, per stigmatizzare gli ultimi dieci di promesse non mantenute dal governo di Centrodestra in tema di mobilità sostenibile.
Questo il testo della nota diffusa dal leader Raniero De Filippis.
“La nostra coalizione sta lavorando per arrivare a governare la città, cosciente di avere la responsabilità di operare in un ambiente che comprende ecosistemi di assoluto valore. In questo contesto, l’Assessorato all’Ambiente avrà un ruolo chiave nell’Amministrazione: la tutela dell’aria, dell’acqua e del suolo, la partecipazione alla programmazione svolta dai Parchi Regionali e dal Consorzio di Bonifica, la conservazione della biodiversità e del patrimonio silvo-pastorale collegato alla emergenza degli incendi boschivi, la mobilità sostenibile.
Proprio su questo punto faccio notare che, sia il Senatore Claudio Fazzone che il sempiterno Assessore ai Lavori Pubblici Onorato Di Manno, pochi giorni fa hanno rilanciato pubblicamente l’antica idea della realizzazione di una pista ciclabile, già annunciata nei programmi elettorali del 2010 e del 2015.
Anche in questo caso il Senatore non ha vigilato bene, ammesso che gli competa istituzionalmente vigilare sul Comune, perché è evidente che non è a conoscenza, assieme all’ Assessore Di Manno, che giace nei disordinati archivi comunali un progetto definitivo di una rete di piste ciclabili, per un importo complessivo di 27 milioni di euro, da realizzare in trance e che comprende i comuni di Fondi, Monte San Biagio e Sperlonga, con la cooperazione dell’Amministrazione Provinciale di Latina, del Parco regionale dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi e del Consorzio di Bonifica.
Il progetto, di cui il Comune di Fondi è succeduto alla Provincia nella veste di capofila, dopo il riordino delle competenze della stessa, comprende già i particellari di esproprio, esecutivi, in quanto sono stati sottoposti alle pubblicazioni di rito, e attende dal 2017 solo di essere sottoposto alla procedura di VAS.
Come mai il progetto definitivo di un’opera così importante che riguarda anche altri Enti è stato bloccato dal 2017, quando doveva fare solo un ultimo passaggio amministrativo? Il finanziamento del progetto e la sua realizzazione, anche per trance, sarebbe stata un’occasione di occupazione per il territorio, con ripercussioni positive anche sul tessuto economico e sociale della città.
Insomma un’amministrazione blocca da tre anni l’iter amministrativo di un progetto definitivo sovracomunale, per il quale sono già state spese risorse per la redazione, senza una motivazione plausibile e perdendo la possibilità di vederlo già finanziato per trance facendo ricorso ai diversi bandi fatti dalla Regione Lazio.
È tempo di lasciare spazio ad un’idea di città che promuova la “cultura del movimento”: bici, parchi, aree fitness, sentieristica, ztl nel centro storico, infrastrutture per il trasporto elettrico, vie d’acqua anche mediante la realizzazione del Porto fluviale in prossimità di Ponte Selce, ove esisteva quello romano, ammesso che i lavori di ampliamento di un centro commerciale di recente autorizzati, assieme a tanti altri in coincidenza delle scadenze elettorali, non ne compromettano l’eventuale funzionale realizzazione.


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