Quasi sempre le elezioni si svolgono per fortuna in condizioni normali, con i suoi riti, con i suoi approcci e i programmi che di solito vengono individuati per realizzare ciascuno secondo il proprio punto di vista.
Poi succede di dover fare fronte a cose a cui non avevi pensato, che non avevi preso minimamente in considerazione perché gli eventi spesso nefasti vanno molto oltre ogni possibile immaginazione.
Quindi chi governa, chi gestisce, chi amministra da un momento all’ altro si trova a fare i conti con eventi straordinari che spesso hanno il carattere drammatico dell’eccezione e dell’emergenza.
Solo in questi casi i cittadini – elettori si rendono conto della fortuna di aver scelto qualcuno che nonostante tutto riesce ad accollarsi il peso enorme di far fronte a eventi straordinari ed emergenze che in condizioni normali non avrebbe mai preso in considerazione.
Questa è una premessa necessaria perché la storia ci insegna che tutti i giorni sono diversi gli uni dagli altri, così i mesi e gli anni.
E così un giorno il Paese si è svegliato con il Coronavirus e Latina non poteva fare certo eccezione.
Ed è proprio in questi casi che ti accorgi quanto la “fortuna” sia stata benevola nel darti una guida, un responsabile, un sindaco anzichè un altro.
Quattro anni fa – Latina Bene Comune , una formazione civica con a capo Damiano Coletta ha sbaragliato i partiti tutti, quelli di centro, di destra e di sinistra ed ha conquistato il cuore dei cittadini che gli hanno tributato una percentuale altissima e una maggioranza consiliare oltre ogni aspettativa.
E’ necessario chiarire un altra questione di base: Latina è di destra… così spesso si dice tanto da farlo diventare un luogo comune .
Senza dubbio in una parte dei suoi abitanti ancora resiste il retaggio dei tempi della bonifica. Ma qui ci va un punto perché la destra al potere è stata tutt’altra cosa. Si è mostrata interessata alle cubature da edificare spesso per affari personali e familiari che nulla hanno a che fare con questioni ideologiche tanto da arrivare allo scioglimento anticipato del consiglio comunale con tanto di commissario che ha cercato di riportare una condizione di democrazia e di agibilità . Ci sono state inchieste giudiziarie e altre sono in corso e in questa città non facile solo la settimana scorsa al giudice del tribunale di Latina Giuseppe Cario è stata assegnata la protezione necessaria perché alcune intercettazioni hanno rivelato che fosse in serio pericolo.
A tale proposito voglio esprimere la solidarietà e il sostegno mio e degli amici tutti di Italia Viva al giudice Cario e le forze dell’Ordine e tutti coloro che si battono contro la criminalità organizzata ogni giorno qui e in ogni luogo!
Ecco perché non bisognerebbe mai dimenticarsi che Latina portando Damiano Coletta allo scranno più alto ha interrotto un legame assai stretto tra ambienti malavitosi e la politica che gestiva il potere in città.
Ci sono momenti in cui nessuno può sfuggire ad una riflessione di questo tipo quando si sta percorrendo l’ultimo miglio e si profilano piani programmi e alleanze per pianificare i prossimi 5 anni.
Nonostante le tante contraddizioni che ci lasciano molto perplessi per posizioni incomprensibili e che trovano una risposta solo su visioni e fatti del tutto personali e capricci di principio , osservo con molto interesse ciò che sta accadendo nel PD con la “novità” del consigliere regionale Salvatore La Penna , il presidente provinciale Mauro Visari e tanti altri amici che stimo.
In tempi di coronavirus la politica non va in vacanza perciò è arrivato il momento di dare forma e contenuti ad un Polo Riformista a sostegno di Coletta candidato sindaco alle prossime elezioni della primavera del 21 perché il momento è fin troppo serio e va affrontato come tale dalla politica alta che sgombri il campo da tatticismi e manovre di piccolo cabotaggio .
I partiti dell’area progressista hanno un compito enorme nel disegnare una Visione Nuova per una Latina che guarda al suo futuro in termini di innovazione culturale e tecnologica. Siamo al tempo del 5 G eppure i nostri edifici pubblici, dalle scuole a tutte le strutture istituzionali inquinano l’ambiente e hanno costi di gestione incredibili. Le TERRAZZE FOTOVOLTAICHE sono la risposta a questo tema come le piattaforme digitali per gli atti amministrativi che necessitano di velocità ed efficienza. Avremo modo di fare un focus sulla mobilità stradale e ferroviaria per rendere agevole e rapido il collegamento con Roma e con tutta la nostra lunga provincia, e il verde che deve essere il punto più alto e di collegamento di ogni opera sia di natura urbanistica o sportiva o di viabilità ed a tale proposito ora che la realizzazione dell’autostrada Roma – Latina è alle soglie della realizzazione bisognerà avere tutto lo slancio collaborativo perché i tempi e la qualità siano al massimo dello standard previsto.
Proprio per questo è più che mai necessario andare oltre la visione imposta dai vecchi recinti politici a cui spesso tanti cittadini e tante intelligenze non si sentono attratti e spesso rinunciano a fornire la propria disponibilità ad elaborare una visione di lunga percorrenza ma non per questo con realizzazioni da tempi biblici .
Il “Polo Riformista” si dà il compito di radunare in forma dinamica tanti pezzi di società per continuare a far vivere la speranza del cambiamento che Damiano Coletta ha saputo accendere per completare un percorso iniziato 4 anni fa e che alla fine consegnerà agli abitanti di questa città un Nuovo Futuro, con la certezza però che anche adesso viviamo in una Latina migliore!
Gigi Panetta (Comitato Italia Viva Latina Riformista)
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