Latina sempre più cittadella universitaria. Questa mattina nella sala De Pasquale del Comune di Latina è stato annunciato, nel corso di una conferenza stampa, l’avvio del nuovo corso di laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche (CTF).

Presenti il sindaco Damiano Coletta, l’assessora alle politiche giovanili, Cristina Leggio, il prof. Carlo Della Rocca, preside della Facoltà di Farmacia e Medicina dell’Università La Sapienza, la prof.ssa Mariangela Biava, presidente del Corso di Laurea in Farmacia dell’Università La Sapienza, il prof. Bruno Botta, direttore del Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco sempre della Sapienza.

“Un anello fondamentale si aggiunge in questa città”, afferma il sindaco Damiano Coletta. Un anello mancante. E non poteva essere diversamente “se siamo noi il secondo polo chimico farmaceutico italiano”. Istituire questo corso di laurea, afferma il sindaco “colma un vuoto”. Serviva un “incrocio efficace per la collettività”. Ora dopo due anni di lavoro questo incrocio c’è. Esiste.

Farmindustria proprio quest’anno ha parlato di boom per l’export farmaceutico. “L’Italia nel suo complesso presidia da leader il mercato europeo dei farmaci grazie a una produzione che in valore supera i 32 miliardi di euro, il 42% dell’export parte proprio dal Lazio con punte a Latina (80%), Rieti (69%) e Frosinone (56%)”.
Una provincia molto attiva la nostra e con tante aziende.
Come trascurare quindi questo sviluppo potenziale di competenze e di innovazione?

Il progetto di attivazione di un corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche presso il Polo Pontino di Sapienza, nasce dunque dalla necessità di prevedere un’interazione tra studenti e aziende del territorio.

L’obiettivo è cercare di fornire quelle conoscenze e abilità specifiche finalizzate alla progettazione, allo sviluppo e al controllo del farmaco e delle preparazioni medicinali.

Vari gli sbocchi di lavoro.

I laureati infatti potranno essere impiegati nelle
industrie chimico-farmaceutiche, cosmetiche e dietetiche.

Nei laboratori di controllo dei medicinali e dei prodotti per la salute.

Nei laboratori chimici e tossicologici e in altri laboratori specifici.

Gli studenti di Latina, sono avvantaggiati, e lo hanno stottolineato tutti gli interlocutori, perchè potranno preparare la propria tesi sperimentale di laurea non solo presso i laboratori dell’Ateneo o di enti ospedalieri, ma anche presso le Aziende del territorio, strutture universitarie della Comunità Europea e altri enti di ricerca pubblici.

Il test di ingresso si terrà il prossimo 14 settembre e verranno ammessi solo 50 studenti.

La sede del corso sarà all’interno del campus di Medicina, a Latina.


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