Latina-Il Quartiere Nicolosi rompe il patto con il Comune, per la riqualificazione del parco e della zona.

Il Comitato Quartiere Nicolosi:”Il lockdown è finito e noi del Comitato di Quartiere Nicolosi abbiamo una gran voglia di riprendere le attività, abbiamo diverse idee in cantiere ma prima vogliamo regolarizzare alcune cose che abbiamo ancora sospese prima del fermo, la più importante di queste è sicuramente il Patto di Collaborazione firmato con l’Amministrazione Comunale. Ed è per questo che Martedì 9 giugno 2020, ci siamo riuniti in presenza di tutto il Direttivo, in videoconferenza con l’Assessore Leggio ed il consigliere Di Russo, ai quali abbiamo comunicato di non rinnovare il Patto di Collaborazione con il Comune di Latina, per l’area verde di Via G. B. Grassi (Parco Nicolosi).
Pensavamo entusiasti, che il Patto ci avrebbe permesso di far rivivere un’area, in precedenza utilizzata come base di spaccio e totalmente abbandonata, ai bambini, agli anziani ed ai cani. Abbiamo sognato un parco giochi inclusivo, si abbiamo sognato perché il risveglio è stato dei peggiori, ci siamo ritrovati da soli a fare i giardinieri per il comune senza che lo stesso ci abbia minimamente sostenuto. Abbiamo richiesto una sanificazione dell’area prima di prenderla in consegna ma abbiamo ricevuto semplicemente un taglio dell’erba, siringhe ed altro le abbiamo tolte con le nostre mani. Ci siamo accorti che dopo il furto della fontanella, avvenuto prima della firma, era stata staccata l’acqua e quindi abbiamo richiesto il ripristino del servizio (la fontanella l’avremmo ricomprata noi), ma a distanza di oltre un anno non siamo riusciti ad ottenere neanche un tubo con l’acqua.
Ci siamo spesi tantissimo per realizzare il nostro sogno, attraverso sponsor ed auto tassazione del Direttivo, siamo riusciti ad acquistare una tagliaerba con la quale effettuavamo lo sfalcio periodico che serviva a mantenere pulito ed in ordine il parco. Abbiamo organizzato le festa dei nonni, la messa in dimora di alcuni alberi e pomeriggi ludici con i bambini e tanto vogliamo ancora fare….
Abbiamo fatto in modo attraverso la cooperativa Nuova Era che le nostre idee riguardanti quell’area venissero messe su carta e cioè trasformarsi in progetto vero, realizzabile, e lo abbiamo anche presentanto ai nostri amici e concittadini con la presenza del Sindaco. Ci abbiamo messo la faccia ed anche la fatica visto che insieme alla cooperativa sopraindicata avevamo piantato numerose piantine che annaffiavamo con secchi d’acqua che trasportavamo dalla vicina scuola elementare.
Ma proprio a causa dell’assenza dell’acqua oggi quelle piantine sono praticamente quasi morte tutte.
Abbiamo pensato che attraverso il patto di collaborazione questa Amministrazione volgesse il suo sguardo in maniera più attenta al nostro quartiere ma così non è stato.
Abbiamo chiesto di intensificare l’illuminazione dell’area, per motivi di sicurezza, ma ci è stato dato un no secco.
Alla nascita del Comitato, nel maggio del 2018, il Sindaco Coletta, oltre a venire a dirci di organizzare serate danzanti (che poi ha organizzato attraverso l’associazione Rinascita Civile) ci aveva promesso l’istallazione di fototrappole che facessero in modo di scoprire chi abbandonava rifiuti ingombranti nei pressi dei cassonetti, ma anche questo ad oggi non è stato fatto. Abbiamo richiesto l’installazione di nuovi cassonetti ma ci è stato risposto che da li a breve sarebbe partita la raccolta porta a porta, ma così non è stato ed oggi ci ritroviamo con cassonetti praticamente tutti rotti e rifiuti ingombranti ancora lì.
Abbiamo chiesto la messa in sicurezza delle strade attraverso il ripristino della segnaletica orizzontale e verticale, ma è stato fatto solo in parte.
Abbiamo chiesto la potatura degli alberi di Via G. B. Grassi e di uno in particolare per noi pericolante ma nulla è stato fatto.
E potremmo ancora continuare…. Per questo siamo arrivati alla conclusione che i patti di collaborazione così come strutturati sono strumenti inefficienti e vuoti. Ci preme sottolineare, che alcune aree verdi del Comune di Latina verranno riqualificate con il progetto Upper, dal quale il parco del Nicolosi ne è rimasto fuori e non vedrà quindi alcuna riqualificazione. Cosa che noi del Comitato avevamo chiesto in tempi non sospetti di poterci rientrare.
Tutte queste motivazioni le abbiamo fatte presenti più volte all’Amministrazione.
Restiamo a disposizione per altre collaborazioni a patto che ci vengano forniti strumenti validi e risposte concrete.
Ci siamo e continueremo a starci a disposizione di tutti i residenti, perché amiamo il quartiere, ma non ci serve il patto per fare il nostro operato, non ci serve fare i giardinieri per il comune e tagliare l’erba.
Che ci vengano proposti strumenti utili a tutti per cercare di risolvere i mille problemi di un quartiere dimenticato…”

La denuncia degli abitanti del quartiere, che da anni si battono per la riqualificazione di una delle zone centrali della città, rimane disillusa da un patto vuoto d’impegno da parte dell’Amministrazione del Sindaco Coletta,

che pure inizialmente, nel 2018 anno della nascita del Comitato, aveva dato segnali d’incoraggiamento ai cittadini per rilanciare il quartiere.

A parole non si rilancia nulla però. Il patto è rotto. I cittadini sono stanchi di fare i giardinieri per chi non si cura del loro futuro.

La città è destinata dunque al degrado? Speriamo di no. Ma aspettiamo i fatti, non le tante promesse.

 


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