ANCONA- Elezioni Regionali nelle Marche: i candidati in pista, tra divisioni e cambi in corsa. Nel 2020 la Regione Marche è chiamata alle urne, e sebbene l’emergenza sanitaria ha reso incerta la data del voto e complicato predisporre le cabine elettorali in tutta sicurezza, Le parti politiche hanno iniziato già la corsa presentando i nominativi dei candidati alla carica di Presidente della Regione.
Il centrosinistra decide di non ricandidare il presidente uscente Ceriscioli, ma converge verso un’altro nome: Maurizio Mangialardi. L’attuale sindaco di Senigallia, è anche presidente dell’ANCI Marche, e quindi un soggetto vicino ed informato sulla situazione delle realtà locali marchigiane. Proprio ieri 15 giugno, in qualità di presidente dell’associazione dei comuni, ha fatto visita al comune di Arquata del Tronto accompagnando il il Commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini.
La scelta di Mangialardi come candidato sembra mettere d’accordo gli animi della sinistra, tanto che lo stesso fa un appello al governo: “Se Conte riesce a costruire un progetto politico in grado di aiutare l’azione del governo nazionale, da noi trova piena disponibilità, lo aspettiamo”; “Al governo – ha detto Mangialardi – converrebbe sperimentare un rapporto in questa regione perché c’è un centrosinistra strutturato, ci sono idee da far ricadere in maniera efficace; lo sperimentiamo intanto con le risorse che la Regione mette a disposizione per famiglie e imprese in grande difficoltà ma che non possono essere esaustive delle necessita. Le risorse che arrivano dall’Europa – ha proseguito Mangialardi – possono trovare una filiera istituzionale efficace” (fonte ANSA)
Sul versante opposto invece gli animi sembrano più divisi, con Fratelli d’Italia che sostiene da mesi la candidatura di Acquaroli e a Lega che non si è ancora espressa, ma sembra propendere per Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova Marche.
Salvini in visita nelle Marche la scorsa settimana, non si è espresso sulla questione candidati. Ad esprimersi invece a favore di Acquaroli c’è anche il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti.
L’indecisione tuttavia non durerà a lungo, poiché i partiti di centrodestra hanno annunciato che tra oggi e domani sarà ufficializzato il nome del candidato.
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