Il Circeo fulcro della politica italiana. Nelle ultime settimane, prima Salvini, poi Di i Maio, quindi entrambi in contemporanea, hanno scelto Sabaudia e San Felice per il loro “riposo del guerriero”, dopo lo stress accumulato nel lungo botta e risposta, nelle accese schermaglie tra maggioranza e opposizione alle quali abbiamo assistito quotidianamente in questo lungo periodo dominato dall’emergenza sanitaria. Coincidenze tali da far pensare anche ad un incontro segreto tra i due ex alleati, per un progetto teso a picconare la stabilità del governo. Anche perché Gigino e la compagna, avvistati e paparazzati nello stabilimento balneare, con annesso ristorante, più in del litorale, avevano prenotato sotto mentite spoglie, come ha raccontato lo stesso titolare della struttura ai microfoni di Rai Radio1. “Qui gatta ci cova” avrà pensato Giuseppe Conte, una volta a conoscenza della simultanea presenza dei due in terra pontina. Ed eccolo precipitarsi a “Punta Rossa” nei giorni scorsi, insieme alla sua bella compagna, tra una videoconferenza e l’altra degli Stati Generali da lui convocati a Villa Pamphili per il rilancio del Paese. “Meglio controllare da vicino la situazione, a scanso di brutte sorprese” si sarà detto, ma intanto nemmeno lui ha saputo resistere al richiamo di un mare di un azzurro irresistibile e di una spiaggia dal candore immacolato, come quella che solo la costa del Circeo sa offrire.
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