NETTUNO- Si chiamavano  Gioele Rossetti, 23enne di Roma, e Fabio Lombini,22enne di Castrocaro Terme,i due giovani morti carbonizzati, questa mattina, al confine tra Nettuno e Latina, nello schianto di un aereo da turismo, precipitato in zona Acciarella, in via Avezzano.

La loro identificazione è stata resa possibile dai registri dell’aviosuperficie “Le Grugnole”, da cui erano appena decollati e dalla lista Covid  e dai riscontri investigativi, tuttora in corso.

Al comando dell’ultraleggero P32S della Tecman, c’era Gioele. Il velivolo era di proprietà del padre ed era posteggiato nell’aviosuperficie delle “Grugnole” e questa mattina il ragazzo, pilota esperto, aveva deciso di prenderlo e di volare con l’amico e compagno di nuoto, Fabio, una promessa azzurra.

Dopo 30 secondi dal decollo però il motore sarebbe andato in avaria e  il velivolo ha perso quota, fino a schiantarsi in una piccola vallata, prendendo fuoco e i due giovani sono morti carbonizzati.Non è certo il primo velivolo che qui cade.Alcuni anni fa anche il fratello del cantante Jovanotti morì, dopo che il suo “squalo” precipitò, all’improvviso, senza lasciargli scampo.


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