ROMA – Nei giorni scorsi, la rubrica “Medicina33” di RAI2 ha visto protagonista Acqualatina, insieme a personalità di riferimento per la ricerca e la salute pubblica, sul tema della disinfezione microbiologica delle acque reflue: argomento divenuto oggetto di vari dibattiti scientifici a causa dell’emergenza Covid-19.
Acqualatina è stata selezionata dalla RAI come gestore di riferimento a livello nazionale per la disinfezione delle acque reflue sia per i sistemi utilizzati che per il ruolo ricoperto dalla Società in qualità di membro del tavolo nazionale di monitoraggio del Covid-19 per le acque reflue istituito dall’Istituto Superiore di Sanità.
Nello specifico, per la realizzazione del servizio la troupe di Rai2 ha visitato il depuratore di Anzio Colle Cocchino e il laboratorio di analisi di Latina Est, accreditato da Accredia per la norma ISO 17025, che esprime i “Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura”.
Grazie a un articolato sistema di gestione delle acque e continui monitoraggi analitici, gli impianti di depurazione di Acqualatina garantiscono la reimmissione in natura di acque totalmente depurate sia sotto il profilo chimico-fisico che microbiologico (in conformità ai limiti tabellari, come da D.Lgs 152/06 e relativi
atti autorizzativi).
Ce lo spiega nel servizio anche il Dott. Alessandro Terracciani, Responsabile Qualità delle Acque di Acqualatina
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