ROCCAGORGA (LT) 24 ore dopo aver rimesso le sue deleghe come Assessore alla Cultura, alle Attività produttive, ai Rapporti con gli Enti, allo Sviluppo Economico e allo Sportello SUAP del Comune di Roccagorga, Lubiana Restaini, rappresentante di Forza Italia, decide di togliersi qualche sassolino dalla scarpa e rivela le ragioni che l’hanno costretta a dimettersi, precisando che è stata lei a fare questa scelta e non il contrario. La sua decisione di rimettere le deleghe segue quella del Presidente del Consiglio Maurizio Fusco della Lega, dimostrando, di fatto, la volontà dei due partiti, Forza Italia e Lega, di prendere le distanze dal discutibile modus operandi del Primo Cittadino.
Con molta amarezza dichiara di aver appreso da un comunicato stampa artatamente falso che il Sindaco di Roccagorga Nancy Piccaro, dopo aver appreso che la Restaini aveva protocollato la rimessa di tutte le deleghe assessorili per impossibilità oggettiva all’esercizio democratico, ha assunto un provvedimento di revoca che è stato immediatamente inviato alla stampa senza notificarlo all’interessata.
“Strano personaggio questo Sindaco – racconta la Restaini – vittimismo e falsità sono il suo pane quotidiano insieme ad una palese incapacità amministrativa e di tenuta politica di quella coalizione che le ha consentito di vincere la competizione elettorale ma non il governo del nostro paese. Molti cittadini mi hanno sostenuta e mi hanno espresso tanta solidarietà anche in questi giorni in cui sono stata vigliaccamente ingiuriata e oggetto di violenti attacchi e atti vandalici. Voglio rassicurarli che potranno contare ancora e sempre su di me e sulla politica che pratica il rispetto delle regole e della legalità e non insegue certo con mezzi infimi il proprio tornaconto personale e degli adepti fidelizzati. La politica è una cosa seria e nel mio ruolo di consigliere comunale continuerò a battermi per il rispetto di tutti e non di pochi.
La Restaini scrive una lunga lettera ai Cittadini di Roccagorga dove racconta i fatti e le circostanze che l’hanno portata a dimettersi.
Le offese a mezzo social comparse sulla pagina di “Tradizione e Futuro”, la mancanza di trasparenza, il continuo ostacolare le sue iniziative, l’impossibilità di esercitare le deleghe a lei assegnate sottoposte al veto preordinato del Sindaco e dell’esecutrice facente funzioni, gli interessi privati dietro il rinnovo del progetto Sprar con la Cooperativa Karibu, il rifiuto, da parte dell’amministrazione comunale di avviare il progetto di didattica a distanza per le scuole, le ingerenze nella gestione della Farmacia Comunale, la complicità con richieste private di consiglieri occulti per l’aumento delle ore di lavoro a congiunti ed amici nell’azienda Vola a discapito di figure professionali presenti riconosciute ed idonee, l’aver scartato la proposta di usufruire di una piattaforma gratuita per le video conferenze offerta da ANCI a vantaggio dell’acquisto di una procedura scadente che ha mostrato criticità dal primo momento.”
“Le misure di sostegno delle famiglie – prosegue l’ex assessore – sono diventate gli alibi e il pretesto per giustificare qualsiasi tipo di azione in violazione di regole. Insieme al consigliere della Lega Maurizio Fusco, abbiamo fatto proposte concrete di sostegno per le famiglie e per le attività commerciali che non sono state neanche prese in considerazione. Ma un dubbio sorge spontaneo, la copertura finanziaria degli avvisi e dei buoni spesa, da chi è garantita? Dal responsabile del servizio che ha autorizzato la spesa? O come sempre fatto finora si continuano a coprire tutte le nefandezze e le illegittimità diffuse da cui sia io che il presidente del consiglio abbiamo preso le dovute e necessarie distanze da diverso tempo.”
Lubiana Restaini esprime le sue perplessità sulla corretta gestione dell’Azienda Speciale Vola, e infine rivendica con orgoglio il suo voto contrario al progetto della piscina comunale, “Dal mio punti di vista non si sono resi conto neanche di quello che stavano approvando! Una piscina il cui finanziamento governativo di 944 mila euro trovato bello e pronto, viene scartato perché i consulenti del CONI li hanno convinti della necessità di assumere un ulteriore mutuo, il quale non sarà ancora sufficiente per l’avidità, perché bisognerà trovare i soldi sul bilancio per l’abbattimento della piscina inagibile. Il tutto senza un piano economico finanziario sostenibile dell’iniziativa ed allora mi chiedo nell’interesse di chi indebitare ulteriormente la nostra comunità per altri 30 anni.
Lo sfogo di Lubiana Restaini si conclude, nella lettera ai cittadini, con una affermazione: “Resta immutata, e anzi maggiormente avvalorata, l’idea e l’impegno di essere a favore della mia comunità, impegno che continuerò a esercitare in qualità di “consigliere comunale”.
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