ANCONA – Si torna al mare, ma niente beach volley o contanti: in spiaggia a turni e distanziamento costante. L’esempio delle Marche. Al mare sì, ma l’estate non sarà più la stessa. Non per chi deciderà di trascorrere le proprie vacanze sulle spiagge delle Marche, ma presumibilmente il copione sarà lo stesso un po’ovunque. Dalla Regione arrivano le direttive per permettere ai cittadini di potersi godere l’aria di mare anche in tempo di Coronavirus, a partire dal 29 maggio, e già si pensa a come cambieranno le abitudini di tutti i vacanzieri.

Regole ferree, a partire dagli accessi in spiaggia che saranno contingentati ed organizzati in turni. Con ogni probabilità verrà data agli utenti la possibilità di prenotare il proprio turno online, ed i dati raccolti con le liste di partecipazione serviranno anche a tracciare eventuali contatti a rischio.

Di contatti, però, ce ne saranno ben pochi: si cercherà di limitare al massimo la circolazione di denaro contante per favorire pagamenti con carte di credito e debito. Distanza obbligata, poi, tra i bagnanti: 4,5 metri di distanza tra ogni ombrellone, 5 metri tra una fila e l’altra.

Brutte notizie anche per chi al mare non ama semplicemente rilassarsi al sole: divieto assoluto di attività sportive e ludiche come, ad esempio, il beach volley, il ping pong ed il biliardino. Le aree-gioco dedicate ai bambini saranno inibite.

Agli assistenti bagnanti spetterà il controllo sulle distanze da rispettare anche in acqua, mentre agli stabilimenti toccherà gestire la sanificazione giornaliera delle aree comuni: particolare attenzione verrà rivolta alle zone dedicate, ad esempio, alle cabine, ma non si potrà prescindere dalla disinfezione di superfici come quelle di sedie sdraio o lettini, passando per i servizi igienici.

Saranno poi igienizzate di continuo le aree di ristorazione e bar.

Attenzione anche alle fasi immediatamente successive al bagno: sarà importantissimo l’uso della doccia con saponi ecocompatibili per ridurre al minimo il rischio di contagio e l’impatto ambientale, mentre ogni tipo di festa sarà strettamente vietata per evitare forme di assembramento.

Neanche a dirlo, vietato lo scambio dei lettini, che rimarranno assegnati al proprio ombrellone. Le strutture dovranno poi fornire gel disinfettanti agli utenti.

E se negli stabilimenti si vedranno anche percorsi dedicati per la circolazione, la possibilità di accedere all’arenile sarà totalmente inibita dalle 23 alle 6 del mattino.

Attenzione anche al contatto con la sabbia: da questo punto di vista i soggetti più a rischio sono i bambini, che tendono a portare le mani in bocca. Ai genitori spetterà un controllo scrupoloso dei propri figli.

Regole che rivoluzionano dunque il concetto di balneazione, peraltro suscettibili di ulteriori variazioni in corso d’opera nel caso in cui ci fosse bisogno di correggere il tiro. I bagnanti sono avvisati.


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