La famiglia è modello e cellula costitutiva della fratellanza universale e della società umana. Vladimir Sergeevič Solov’ëv
La famiglia, unità fondamentale della organizzazione sociale primaria, è in generale una comunità costituita essenzialmente da genitori e figli; è l’insieme degli individui che vivono sotto lo stesso tetto. Ha scritto il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche che «nella vita familiare, l’amore è l’olio che facilita l’attrito, il cemento che unisce più strettamente e la musica che porta armonia».
La famiglia è stata nel tempo oggetto di studio e di analisi da parte delle scienze umane: sociologia, antropologia, psicologia, psicanalisi, pedagogia e della politica, della giurisprudenza, dell’arte, della letteratura e della religione.
Dal punto di vista sociologico la famiglia è concepita come un sistema sociale, un’istituzione basilare di ogni forma di società che risponde tanto a delle esigenze biologiche quanto a delle necessità culturali; è un gruppo sociale, cardine della convivenza, che corrisponde alla natura più intima e profonda della persona umana, alla sua struttura e dinamica relazionale. Secondo gli antropologi la famiglia, cellula base di tutta la società, è caratterizzata, oltre che dalla riproduzione e dimora comune, dalla cooperazione economica e adempie ai bisogni essenziali dei suoi membri: crescita, cura ed educazione dei figli, identificazione personale e collettiva, sopravvivenza economica. Dal punto di vista psicologico la famiglia, sia nella forma nucleare che in quella allargata, assume un’importanza rilevante perché assolve a funzioni irrinunciabili. Nel nucleo familiare i bambini e le bambine soddisfano i loro bisogni primari sia fisici, sia psico-affettivi, esercitano relazioni sociali, interiorizzano i valori attraverso l’identificazione con i genitori.
La famiglia, come «comunità umanizzatrice», assume enorme rilievo anche dal punto di vista politico. Ha scritto il filosofo statunitense, John Bordley Rawls: «è interesse imprescindibile dello Stato proteggere e promuovere la famiglia, questo istituto che non è un fatto privato, bensì una componente decisiva del bene comune politico».
Nella millenaria storia dell’umanità la letteratura ha ripetutamente riservato attenzione alla famiglia. Nell’incipit del romanzo, Anna Karenina di Lev Tolstoj, si legge: «Tutte le famiglie felici si assomigliano. Ogni famiglia disgraziata, invece, è disgraziata a modo suo».
Anche la storia dell’arte, con i famosi dipinti di Michelangelo Buonarroti, il Tondo Doni (1504), di Raffaello Sanzio (1507), la Sacra Famiglia Canigiani, e di altri artisti maestri del Novecento, opere di intenso lirismo e di dolcissima poesia, dimostra quanto importanza e interesse ha avuto il tema della famiglia per gli artisti di ogni tempo attraverso ritratti personali e di gruppo.
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