ROMA- E’ stata firmata ed è quindi ora operativa l’ordinanza del Commissario Domenico Arcuri con la quale si dispone «di procedere alla stipula del contratto di concessione gratuita della licenza d’uso sul software di contact tracing e di appalto di servizio gratuito con la società Bending Spoons Spa».
Il sistema dovrebbe essere testato prima in alcune regioni pilota per poi estendersi.
Le regole
L’Europa ha dettato le regole per l’app: anonimato e niente geolocalizzazione, sì a bluetooth e volontarietà. Criteri che vedono il plauso del Garante Privacy Antonello Soro. Arcuri auspica «una massiccia adesione volontaria dei cittadini». L’app ha partecipato alla selezione del ministero dell’Innovazione e sarebbe la prescelta tra le oltre 300 proposte arrivate. Si basa sul bluetooth, principio cardine su cui si muove l’Europa. Oltre ai requisiti di volontarietà e interoperabilità tra Stati, già ribaditi, l’Ue si sofferma in particolare sulla tecnologia giudicata più idonea per le app di tracciamento, cioè il bluetooth che deve «stimare con sufficiente precisione» (circa 1 metro) la vicinanza tra le persone per rendere efficace l’avvertimento se si è venuti in contatto con una persona positiva al Covid-19. «I dati sulla posizione dei cittadini non sono necessari né consigliati ai fini del tracciamento del contagio» sottolinea Bruxelles, precisando che l’obiettivo delle app «non è seguire i movimenti delle persone o far rispettare le regole» perché questo «creerebbe rilevanti problemi di sicurezza e privacy».
Per mantenere l’anonimato, è previsto che le app utilizzino un ID (codice d’identificazione utente, ndr) «anonimo e temporaneo che consenta di stabilire un contatto con gli altri utenti nelle vicinanze». (Fonte La Stampa )
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