L’altra Mina

Delle tante,troppe adunate salottiere tv,dalla Gruber in poi oramai insoffribili,tra le conduttrici “son due” soltanto (sic Dante per indicare che a Firenze,oramai, i cittadini onesti si contano sulla punta delle dita!) quelle che si sostengono,l’Annunziata (Mezzora in più) e la Bortone (Agorà). Poiché mi diverto nel raffigurarmi le rassomiglianze o analogie (per fisiognomica,carattere,stile),ho già avuto modo di osservare che l’una,l’Annunziata, la rassemblo a una Nilla Pizzi,l’altra,la Bortone,a Mina: per peculiari affinità sia gestuali sia per essere un’ elegante e spiritosa nonché abile “artista” del mestiere(professionista). Infatti,seguendola ogni mattina, mi stupisco a guardare la movenze ondulate e flessuose delle sue braccia e delle mani, come seguissero un ritmo preordinato, in particolare,se vorrete farci caso, quando congiunge l’indice e il medio: avete presente colei,la Mina, con quell’anelllo al pollice? Bene,così la Bortone (senza l’anello!), seriamente in parte eppure sempre con un pizzico di allegria in volto ora come se e-seguisse, a seconda degli argomenti o degli ospiti, “le mille bolle blu” ora “Emozioni”. Ho già avuto modo di rilevare che con i suoi ospiti ricorda l’intermezzo di Studio Uno “E’ l’uomo per me” cioè un modo e uno stile d’intrattenimento tra il serio o il faceto comunque sempre guardando all’attualità del momento. Insomma, quando apro il televisore,al mattino, e appare la testata di “Agorà” tra me e me canto:” Adesso arriva lei….muove adagio le braccia, poi distende le palme (delle mani) e poi e poi…” Non me ne vogliano le altre colleghe ma,mi permetto, prendano qualche lezione da Serena Bortone! Specie lei nobile Gruber,sempre così compassata,così “maestrina”,talvolta manierata talvolta saccente con i suoi ospiti,sempre gli stessi quasi fossero suoi impiegati o dipendenti (Cacciari però, vivaddio e viva lui,non di-pende mai da lei!) . Abbigliata ora da Cat Woman ora da Barby, alla sua età! Assurda con quei suoi vertiginosi tacchi a spillo,o mioddio! Lucia,invece,è tutt’altra cosa! Lei sì “avvinta come l’edera” alla sua mezzora e passa, soprattutto ai suoi ospiti: non li molla neanche a morire, un abilissimo segugio o investigatore (stile Scherlok Holmes), altamente professionale, mai noiosa né ripetitiva. A suo modo umorista, impagabile per quel suo inimitabile ” bonciòrno”!! Che dire della B.B.? Non ce la farebbe mai a reggere il confronto con la Bardot (magari segretamente vi aspirerebbe)! Mente lei, Serena Bortone….”Che cosa sei, che cosa sei,che cosa seeeiiii….!” Oppure: “Se tu non fossi qui…se tu non fossi qui [Agorà]….povero me /sarei un uomo ammorbato (dalle altre!)” [vedi canzone di Peppino Gagliardi,ovviamente,cantata da Mina!].
P.S. Miei cari amici e lettori, per la resistenza(!) qualcosa dovremo pur fare altrimenti finisce che anche il cazzeggio,ultima speme,fugge….. i sepolti vivi! (gimaul)

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