BOSTON – Prepariamoci, nemmeno a giugno o luglio potremo tornare alla normalità: la previsione del massimo esperto italiano in epidemiologia computazionale. «L’Italia si sta avvicinando a un punto di inversione, ma dobbiamo avere pazienza e usare queste settimane per programmare il futuro che non potrà che essere emergenziale». Lo dice al Corriere della Sera – Alessandro Vespignani, 55 anni, nato a Roma, fisico informatico, è il direttore del «Laboratory for the modeling of biological and Socio-technical Systems», alla Northeastern University di Boston. Da circa dieci anni è uno dei massimi esperti di ‘epidemiologia computazionale’.
«Dobbiamo cominciare – aggiunge – a dire agli italiani una verità scomoda. Mi rendo conto che è difficile farlo con un Paese praticamente in ginocchio, ma non possiamo illuderci di tornare alla completa normalità a giugno o a luglio»
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