San Felice Circe, la Lega chiede la sospensione di tutti i tributi locali per sostenere famiglie ed imprese.
Il coordinatore della Lega di San Felice Circeo, Capponi Avanzino afferma che il Coronavirus non è soltanto una emergenza sanitaria ma anche economica.
In piena emergenza Coronavirus, sarebbe utile ed opportuno sospendere tutti i tributi locali. Non sarà certamente un intervento risolutivo ma sicuramente rappresenterà un segnale forte e concreto di vicinanza alle attività ed alle famiglie residenti nel territorio di San Felice Circeo.
In un momento così fortemente critico ed
in cui la percezione dell’incertezza sull’evolversi della curva epidemiologica, e soprattutto in vista della chiusura della maggior parte delle attività economiche e commerciali, rischia di prendere il sopravvento sulle dinamiche certe di rientro del trend infettivologico, le istituzioni locali hanno il dovere morale di sostenere il tessuto economico, produttivo e sociale di una comunità.
La Lega di San Felice Circeo, pertanto, chiede alla amministrazione comunale di adottare una delibera di giunta con la quale si prevede la sospensione di tutti i tributi locali ovviamente nell’ambito delle rispettive competenze normative e tariffarie fino al termine della Emergenza sanitaria.
Siamo ben consapevoli che questa sospensione fornirebbe meno ossigeno alle casse comunali, ma in tempi di emergenza, bisogna adottare provvedimenti straordinari di sostegno alle famiglie ed alle imprese.
Una sorta di NO TAX AREA FOR FAMILY AND COMPANIES che includerebbe i destinatari ai quali il provvedimento deliberativo dovrebbe essere indirizzato incentrandolo sulla ragione di una doverosa e necessaria sospensione impositiva.
Se ognuno facesse la sua parte sicuramente andrà tutto bene e quel famoso senso civico, che oggi stiamo un po’ tutti riscoprendo, riceverebbe un impulso migliore perché i cittadini si sentirebbero maggiormente protetti.
Le attività economiche hanno subìto un brusco arresto e per tale ragione non riescono più e generare redditi dovendo al contempo pero’ mantenere i costi fissi che purtroppo non possono più sostenere.
La contrazione dei redditi sta generando difficoltà economiche e finanziarie nei nuclei familiari e questo ovviamente va ad
alimentare un circolo vizioso di impoverimento generale che deve essere assolutamente contenuto senza,
peraltro, che si generino impatti psicogeni e diseconomie di lungo periodo che potrebbero aggravare ulteriormente il nuovo livello di adattamento che già tutte le restrizioni del governo centrale hanno imposto alla collettività.
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