LATINA – Non si placano le polemiche sulle notti bianche organizzate dall’amministrazione comunale del capoluogo il giorno della vigilia del lutto nazionale per le vittime del sisma che ha sconvolto Amatrice e Accumoli e la domenica successiva, proprio quando si sono svolti i funerali di due nostri concittadini deceduti tra le macerie causate dal terremoto.
Questa volta ad attaccare Coletta e la sua Giunta è l’ex consigliere comunale Giorgio De Marchis dalle pagine del suo blog.
“Bisogna riconoscere ai nuovi amministratori di Latina – scrive De Marchis – di essere bravi organizzatori di feste. Ne hanno organizzate di bellissime, prima, durante ed anche dopo la campagna elettorale. Eventi riuscitissimi, sarà anche per questo motivo che si sono fatti prendere la mano e non riescono più a fermarsi. In fin dei conti se anche grazie ad una festa hai trionfato alle elezioni, perchè non dovresti provare ad amministrare festeggiando?
Il 24 agosto un comunicato annunciava un evento artistico-musicale di tre giorni organizzato dalla “Pro loco Latina Centro Lido” in collaborazione con il Comune di Latina. Bastava scorrere la locandina per capire che il “timbro” dell’amministrazione era evidente, insomma si andava ben oltre la “collaborazione”. Ma questo è un altro aspetto.
Qualche ora prima della diffusione del comunicato un tremendo sisma aveva devastato il centro italia. La gara della solidarietà era partita e, come spesso accade, Latina ed i suoi cittadini erano tra i più attivi. Amministrazioni di grandi città o di piccoli paesi, blasonate squadre di calcio e tanti promoter di serate annullavano gli eventi programmati in segno di rispetto per le popolazioni vittime del sisma. A Latina i commercianti del centro decidevano di tenere le serrande abbassate. Insomma niente festa, era giusto così, una scelta condivisa dalla stragrande maggioranza dei latinensi.
In tanti aspettavano un segno di questo tipo dalla nuova amministrazione, e invece no, l’amministrazione, la nuova amministrazione da questo orecchio non ci sente, quando di mezzo ci sono le feste non si può tornare indietro. Per un bravo organizzatore di feste annullare un evento equivale all’ammissione della sconfitta. L’amministrazione comunale, perché la “Pro loco Latina centro Lido” nel frattempo era scomparsa, per riparare alla pessima figura sceglieva di riconvertire l’evento in una sagra della “solidarietà”, promuovendo la raccolta di fondi durante la “festa”.
I numerosi appelli rivolti all’amministrazione per rinviare l’evento non sono stati presi in considerazione. Diversamente da quanto hanno fatto tutti gli altri comuni a Latina si è scelto di festeggiare. Lo spettacolo è iniziato ma per la prima volta nella storia del capoluogo durante una festa patrocinata dall’amministrazione le strade sono rimaste vuote, le serrande abbassate, mentre gli artisti si esibivano in solitudine in un clima di tristezza e silenzio, non potrebbe essere diversamente dopo che un terremoto a pochi km da Latina ha seminato morte e paura lasciando tra le vittime anche due concittadini.
I latinensi, iniziando dai commercianti del centro, dissociandosi dall’ottusa volontà festaiola dell’amministrazione, hanno offerto una grande prova di civiltà e rispetto, un esempio di dignità che dovrebbe far riflettere quelli che sostengono di essere gli unici rappresentanti della gente”.
Dal canto suo il sindaco Coletta non arretra di un millimetro e ricorda come:
«Sabato scorso un gruppo di volontari della Protezione Civile con l’ingegner Umberto Martone, responsabile del servizio comunale, ha raggiunto Illica e consegnato il materiale offerto dalla cittadinanza di Latina per le vittime del sisma. La raccolta prosegue, ora servono beni alimentari non deperibili, in particolare olio, sale, zucchero, tè, camomilla».
E’ invece pari a 1.351 euro il ricavato della manifestazione “Suoni di Fine Estate” organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune nelle giornate di venerdì 26 e domenica 28 agosto. La somma verrà devoluta agli abitanti di Amatrice, per la ricostruzione del Comune reatino. «Ringrazio – spiega Coletta nel suo comunicato stampa – tutti i cittadini che con grande senso di comunità hanno voluto collaborare dando ognuno un contribuito, tutti coloro che hanno partecipato agli eventi dello scorso weekend con lo spirito giusto e hanno vissuto l’iniziativa come un’occasione per esprimere solidarietà e sostegno in maniera condivisa e consapevole».
Noi lasciamo ai nostri lettori farsi una propria idea, ci limitiamo solo a suggerire – senza alcun intento polemico – che posticipare i due eventi non sarebbe stato un dramma e magari la risposta dei cittadini di Latina sarebbe stata molto più “generosa” soprattutto nella partecipazione.
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