Piazza una telecamera nascosta nel bagno del suo studio per riprendere una collaboratrice: guai per un professionista di Latina. Chissà se pensava alle gravi conseguenze che il suo gesto avrebbe potuto comportare quando, nel 2018, un noto professionista di Latina piazzava un telefono con la telecamera attiva all’interno di una busta di plastica, per poi nasconderlo nel  bagno del suo studio. Il tutto per riprendere in momenti di intimità una sua giovane collaboratrice, che si è accorta però dell’inganno solo quando ormai il 55enne era riuscito a collezionare diverse immagini della ragazza.

In seguito alla denuncia di lei, sul pc del professionista sono state trovate le immagini intime della sua collaboratrice, addirittura montate con una colonna sonora. Nella giornata di ieri si è aperto il dibattimento davanti al giudice onorario Rosamunda Zampi, a cui la difesa dell’uomo, che dovrà rispondere del reato di interferenze illecite nella vita privata, ha chiesto il rito abbreviato condizionato dall’escussione di un consulente tecnico.

La prossima udienza andrà in scena nel marzo 2021, mentre la ragazza si è costituita parte civile.


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