Salvatore Antoci è tornato a fare quello che faceva tanti anni anni fa, quando insieme a Ferdinando Cedrone diede vita al sito q4 q5, portale dei nuovi quartieri di Latina nati a ridosso della Pontina e prima piazza virtuale in cui si poteva discutere di tutto, dai problemi strutturali e relative carenze, alla cultura, scuola, sicurezza e tanto altro ancora. E’ qui che i nuovi amministratori si sono fatti le ossa, anche se il nucleo dei fondatori di Rinascita Civile prima e di Lbc dopo, in Comune non ci sono più. Uno dopo l’altro hanno lasciato campo libero a quelli che oggi hanno “ un’accomodante e generica idea del bene comune e che purtroppo hanno preso il sopravvento, snaturando tutto”, sottolinea Antoci, che nella vita fa il pilota di linea aerea.
Insomma lei è tornato a fare, senza tanti giri di parole, l’opposizione al partito a cui ha dato vita. Alla lista civica in cui ha creduto molto e sperato per il cambiamento della città. Come mai?
Ho cercato da dentro di cambiare radicalmente atteggiamenti sbagliati. Ogni volta che nelle riunioni istituzionali, commissioni, consigli e altro, facevo notare un problema, proponendone anche la soluzione, c’era chi sbuffava e chi alzava gli occhi al cielo. Ho chiesto di fare riunioni monotematiche, ma non mi sono state concesse. Ho fatto proposte forti, ma niente. Ho dovuto fare anche cose eclatanti, votando contro. Ma nulla. Tutto rimaneva fermo. Allora ho deciso che non c’era più spazio per me e un anno fa li ho mollati. Non cambiando niente, si comportano come quelli di prima….a che è servito allora esporsi così e mettere in moto tutto questo meccanismo se non dai speranza alla città? Se non la cambi? All’inizio c’era buona fede e ottimismo. Ma ora non li capisco più. C’è gente che se ne sta tranquilla a farsi i fatti propri. E davvero insopportabile.
La sua battaglia è su vari fronti. La più forte è sullo stato delle strade colabrodo. La città è piena di buche. I social sono pieni di lamentele per l’asfalto frantumato e con crateri pericolosissimi per ciclisti e motociclisti e che mettono a dura prova le sospensioni delle auto.
Su questo campo mi sono fatto una vera competenza, dice Antoci. In Italia la tiritera è sempre la stessa… ci sono pochi soldi, piove e i camion rovinano l’asfalto. Come se in altri Paesi queste cose non succedano. Ma si chiedono come mai proprio negli altri Paesi le strade durano dai 30 ai 40 anni senza manutenzione e da noi solo sei mesi? La mia risposta è che le nostre strade sono finte.
Mi annoio ormai da solo a sentirmelo dire. Prendiamo via Vittorio Veneto. Una strada nuova che è stata inaugurata nel 2007 ed è costata 1,7 milioni di euro. A fine 2007 si aprivano già le prime buche. Nel 2011 hanno dovuto fare manutenzione straordinaria.
Anche per le scuole è così. A Ragusa, vicino casa di mia madre, c’è una scuola che è stata costruita nel 1800. E’ perfetta. Guardate la Milani. Ha appena trent’anni e cade a pezzi. O quella di Borgo Podgora, che è a rischio crollo.
Ha visto che è successo al Nicolosi l’altra sera?
Lo dico da sempre che il degrado crea altro degrado. Si dovrebbe mettere in atto il metodo che Giuliani adottò a New York. Occorre prosciugare lo stagno nel quale nuotano i piranha e togliere l’humus dell’illegalità diffusa. Ci sono esperimenti fatti dall’Università di Rotterdam che riguardano la teoria delle due strade. Una tenuta pulita e l’altra no. Le persone tenevano comportamenti diversi a seconda di dove si trovassero. Rispettando la prima e trascurando la seconda.
Lei ha avuto delle incomprensioni anche con la polizia urbana
Ho spiegato loro in passato che sono un loro supporter. Latina è una città che soffoca nell’illegalità – continua – e questo dato è sotto gli occhi di tutti. Metà delle autovetture sono parcheggiate o contromano o sulle strisce pedonali o in divieto di sosta o in doppia fila. Dicono che non ci sono i vigili. O che sono pochi. Ne basterebbero dieci motivati e agguerriti per ripristinare la legalità. Perchè dalla lotta alla piccola e spicciola illegalità quotidiana i comportamenti cambierebbero anche nei confronti di quella mastodontica. Di quella che si è allargata a macchia d’olio in questa città e da cui stiamo cercando di uscire.
Sa che mi rispondono quando faccio notare queste cose, su multe e sanzioni? Che quel tipo di legalità è dei fascisti.
Antoci, a conti fatti lei a questo governo della città alla fine fa più opposizione dell’opposizione
Si. E’ così. La mia è di più. Per due motivi. La prima è che la destra fa opposizione solo per poter tornare al potere. Molte cose infatti non le dicono compiutamente perchè vogliono tornare ad operare da dove hanno lasciato.
Il Pd invece non lo capisco… Che poi il pd è la Zuliani. Ha fatto un’ottima opposizione prima del ventilato accordo con Lbc. Era integerrima. Pure troppo, tanto che le dicevo: potresti anche riconoscerci che siamo nuovi e onesti. Lei si era ritagliata una credibilità spendibile per le prossime elezioni. Ma quell’abbraccio mortale ha annullato tutto. Un vero karakiri per lei.
Poi ci sono dei comportamenti che condanno a prescindere. Molti consiglieri partecipano alle commissioni solo per il gettone: Arrivano in ritardo e firmano come se fossero stati presenti per tutto il periodo, tanto che in tante occasioni ci sono stati problemi di numero legale. Pure prima facevano così, è la risposta al mio disappunto. Ma allora perchè abbiamo fatto tutto questo ambaradam, se deve funzionare come prima?
Rifarebbe quest’esperienza?
Non lo so. A volte vorrei tornare indietro con le conoscenze di oggi. Mi sento molto arricchito. Ho ovviamente un grosso rimpianto. Questa città l’avremmo potuta cambiare radicalmente. Bastava poco. Bastava concentrarsi su poche cose e farle bene. Un esempio? E’ quello che ho già detto. Sistemare bene le strade e le scuole e lavorare sull’ordine pubblico. Invece si è scelto di sopravvivere e di non fare niente…. (continua)
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