Scontro istituzionale tra avvocati e presidente del tribunale: chiesta l’ispezione ministeriale, il consiglio dell’ordine si dimette

LATINA – Scontro istituzionale tra avvocati e presidente del tribunale: chiesta l’ispezione ministeriale, il consiglio dell’ordine si dimette. Il presidente dell’ordine degli avvocati Giovanni Lauretti e 11 membri (su 15) del consiglio dell’ordine hanno rassegnato le dimissioni in segno di protesta con la Presidente del Tribunale, Caterina Chiaravalloti, per l’attribuzione degli incarichi processuali, che, negli ultimi mesi, sono stati attribuiti, quasi esclusivamente, a professionisti del circondario di Roma, escludendo gli iscritti all’Ordine di Latina.

In un lungo documento i consiglieri dimissionari spiegano le ragioni della rottura insanabile che si è consumata, a partire da aprile 2019, con la Presidente e chiedono un’ispezione del Ministero della Giustizia al fine di accertare l’incompatibilità ambientale della Presidente Chiaravalloti. Lo stesso documento è stato inviato al Csm,al Consiglio giudiziario e al ministero. A far esplodere una situazione già complicata nei rapporti istituzionali, è stata la revoca al Presidente dell’ordine forense, Giovanni Lauretti dell’incarico di avvocato della curatela del Latina Calcio quale parte civile al processo Arpalo, provvedimento motivato dal Collegio, presieduto dalla stessa Chiaravalloti per incompatibilità. Si tratta, invece, secondo quanto sostenuto dal Consiglio dell’Ordine di una condizione assolutamente non prevista dalla legge attuale che, invece, definisce l’incompatibilità per i membri del Foro in incarichi di magistrati del circondario di riferimento, in questo caso la nomina era dei curatori. Si tratta della più grave contrapposizione del Foro di Latina con la più alta carica del tribunale. Infatti non ci sono precedenti in tal senso.Da piazza Buozzi nessun commento.Ora arriverà un commissario e a gennaio, o al massimo entro febbraio, ci saranno nuove elezioni per eleggere il consiglio dell’ordine forense.