LATINA – In manette il rapinatore che a giugno aveva aggredito un anziano nella sua abitazione in via del Saraceno, è il 35enne Vincenzo Crescimone. L’attività di controllo del territorio posta in essere dagli operatori dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volante – ancora una volta, ha ottenuto lusinghieri risultati nel contrasto alla criminalità diffusa di tipo predatorio.
Quest’oggi, al termine di una complessa attività di indagine, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto (in esecuzione ad una Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Latina, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica), un noto pregiudicato del litorale romano, responsabile di rapina nei confronti di persone anziane. CRESCIMONE Vincenzo, classe 1980, noto pregiudicato, già sottoposto alla misura dell’Obbligo della Firma presso la Stazione Carabinieri di Tor San Lorenzo, è stato individuato grazie ad una meticolosa e attenta attività di indagine che ha visto operare, in perfetta sinergia e sincronia, i poliziotti della Squadra Volante e della Polizia Scientifica e che ha permesso, di arrivare alla identificazione dell’autore della vicenda delittuosa.
In particolare, il 20 giugno scorso, i poliziotti raggiungevano un anziano signore presso la sua abitazione; l’uomo veniva trovato in stato confusionale a causa di una improvvisa e violenta aggressione subìta con crudeltà da uno sconosciuto che, dopo averlo ingannato con una falsa richiesta d’aiuto, riusciva a stordirlo spruzzandogli del liquido soporifero al volto che lo stordiva, per poi trascinarlo in casa ed infierire con violente percosse allo scopo di rapinarlo.
L’attento sopralluogo degli esperti della Scientifica e la fedele ricostruzione dei fatti, effettuata grazie anche alla apprezzabile capacità dell’anziano signore, di ricordare particolari della persona e del suo modus operandi, ha permesso agli investigatori di fissare gli elementi che hanno successivamente contribuito alla conclusione positiva dell’attività di indagine. L’esito della stessa è stato immediatamente comunicato all’Autorità Giudiziaria la quale, accogliendo in toto le risultanze investigative, ha avanzato immediata richiesta di misura restrittiva al Giudice competente.
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