ROMA – Tripodi (Lega): «M5S complice nel Lazio di Zingaretti come con Merkel e Macron in Italia e in Europa, ora per il Pd la Roma-Latina non è priorità?» Sono le accuse e gli interrogativi formulati dal capogruppo alla Pisana, Angelo Tripodi nei confronti del Movimento Cinque Stelle e del presidente della Regione e segretario Nazionale del Pd, Nicola Zingaretti.

«Finalmente – scrive Tripodi nella sua nota stampa – con la spartizione di altre poltrone il Pd consolida la maggioranza variabile con i 5 Stelle anche in Regione Lazio, dove Nicola Zingaretti e Roberta Lombardi sono pronti alle nozze dopo mesi di sotterfugi e corteggiamenti! Il M5S voleva mandare via la casta, mentre ora si dividerà probabilmente la torta come al governo!”. Così in un post su Facebook il capogruppo della Lega in Consiglio regionale del Lazio Orlando Tripodi, che aggiunge: ”In verità già dall’inizio della legislatura Lombardi tentò subito di gettarsi tra le braccia di Zingaretti, che preferì regalare due poltrone ai consiglieri del Gruppo Misto. Ma le trattative non si sono mai arenate, tant’è il M5S ha agevolato spesso l’ultra assente Zingaretti in Aula come ad esempio, in linea con i lavori nella X Commissione guidata dal ‘presidente lombardiano’, sul Piano territoriale paesistico regionale: Lombardi e altri sono rimasti a casa tendendo la mano al centrosinistra, vittima dell’anatra zoppa e alla ricerca sempre di un paio di consiglieri per continuare a campare».

Tripodi annuncia che «la Lega metterà in campo un’opposizione ancora più dura sulla Sanità, come avvenuto sul taglio dei Punti di primo intervento in pieno agosto e sulle nomine dei direttori generali delle Asl tra cui figura un rinviato a giudizio per abuso d’ufficio, sull’agricoltura in cui persiste il fallimento dei Fondi del Psr, sullo sviluppo, sull’erosione costiera e sulle infrastrutture. A proposito, che fine hanno fatto lo studio e la decisione entro un mese sulla Roma-Latina e sulla bretella Cisterna-Valmontone? Non sarà più una priorità per il Pd, insomma il ‘modello Lazio’ Zingaretti-Lombardi si basa sui no in perfetto stile Toninelli sulla Tav?».
Il capogruppo del Carroccio conclude: «Per non parlare dell’emergenza e dell’immobilismo sul Piano rifiuti regionale, tanto che la Capitale è in tilt da anni grazie al fallimento prima del Pd e ora di Virginia Raggi! A pagare saranno sempre i romani e gli altri cittadini del Lazio, dunque è giunta l’ora di dire basta con questa porcheria: #Zingarettiacasa è l’unica soluzione, ma i 5 Stelle preferiscono indossare i panni dei complici come avvenuto in Europa con i tedeschi e i francesi».


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