Il Latina Calcio 1932 si è presentato alla stampa e ai propri tifosi nell’area “Summer Stadium”. Prima della sfida con l’Aprilia, quasi a scaldare gli animi dei tifosi che hanno risposto positivamente al richiamo e… «chissà che non lo facciano ancora abbonandosi – ha tenuto a precisare il presidente Terracciano – Devo dire che i segnali sono positivi, abbiamo fatto meglio rispetto allo stesso periodo della passata stagione. Abbiamo voluto espressamente andare incontro alla gente, proponendo una campagna abbonamenti diversa e più congeniale alle esigenze del popolo nerazzurro. Abbiamo voluto incentivare i nostri tifosi e mi auguro, lo ripeto, che la risposta sia positiva».
«I proclami li lasciamo agli altri – ha proseguito Terracciano – Abbiamo messo in piedi una squadra giovane, con tanta voglia di fare e che soprattutto proverà ad essere protagonista dall’inizio alla fine. Partiamo e vediamo quello che ci riserverà questo inizio di stagione».
Importante è doveroso il capitolo stadio. «Il Comune ci ha assicurato che alla seconda giornata di campionato, al nostro esordio casalingo, sarà tutto a posto. Avremo uno stadio con una capienza di 10mila posti e per noi sarà motivo di grande orgoglio». Un presidente ed una società convinti dei propri mezzi, del lavoro svolto e di quello che sarà la risposta sul campo. «Abbiamo lavorato credendo – ha concluso il massimo dirigente – in quello che facevamo. C’è unità di intenti e mi auguro che tutto questo possa soltanto far crescere società, squadra e città». Dello stesso avviso l’allenatore di questo Latina 1932, Lello Di Napoli: «Qui è nata mia figlia, ho un senso di appartenenza a questa città incredibile – ha tenuto a precisare l’allenatore – e tutto questo lo sto trasmettendo ai miei ragazzi. Un gruppo fantastico, che ha condiviso l’idea voluta espressamente da me di fare la preparazione qui a Latina a 40 gradi. Abbiamo lavorato sodo, mangiato insieme sotto il caldo al Francioni, consapevoli di porre fondamenta solide per un bel palazzo. Vogliamo vincere, io odio perdere anche in amichevole e quando l’abbiamo fatto contro l’Itri, il giorno dopo i ragazzi mi hanno sentito. Partire bene sarebbe di vitale importanza – ha proseguito Di Napoli – anche perché solo in questo modo possiamo riportare la gente allo stadio, il nostro grande è primo obiettivo. Possiamo farlo solo in un modo: dimostrando grande impegno e attaccamento alla maglia. Vi posso dire sin da ora che tutto questo non mancherà mai. Metto davanti a tutti la mia figura, perché sono io il primo responsabile di ogni cosa, ma ora pensiamo all’Aorilia che vogliamo battere per iniziare alla grande».
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