Doccia fredda per Matteo Adinolfi. Nella peggiore delle ipotesi rientrerebbe al Parlamento Europeo, proprio grazie alla Brexit. A spiegarlo è l’interessato che, a Roma, ha ricevuto la brutta notizia nelle stanze del Viminale.

“E’ un problema di resti – ha detto -. Devo attendere il riconteggio, in poche parole devo attendere la Corte d’Appello. Il sesto seggio assegnato alla Lega nella circoscrizione Italia Centrale, non è quello della Brexit, è stato assegnato con i resti. Nella peggiore delle ipotesi, cioè qualora non dovesse scattare il sesto seggio con i resti, rientrerei con quello aggiuntivo della Brexit. Nella migliore delle ipotesi, entrerebbe anche la candidata che sta subito dopo di me”.

Adinolfi è pallido.Il sorriso è scomparso .Ma nulla di grave .Grazie agli inglesi entrerà comunque nel parlamento di Strasburgo.
Ma dovrà aspettare l’autunno,quando cadranno le foglie e forse voteremo per il nostro parlamento,perché la crisi è vicina.
La Lega, in provincia di Latina,ha dato tante preferenze, anche a candidati “esterni”, finendo di penalizzare il coordinatore provinciale pontino.Capita ,quando i voti sono tanti e l’elettore si confonde,dovendo scegliere e avendo a disposizione tre preferenze.Non è stato così per Procaccini che era blindato da Giorgia e per De Meo che ha avuto fortuna, grazie ai migliori resti nell’Italia centrale. In politica,comunque, è tutto provvisorio e conta anche la “buona stella”.Ma,conviene sempre essere prudenti, anche per De Meo, suggerisce un supporter,meglio attendere la Corte d’Appello. In Politica la prudenza è una strada obbligata,sempre!


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