E’stato individuato dall’elicottero dell’aviazione pakistana,che si è alzato in volo questa mattina, un lembo di tenda rossa che spunta nella neve sullo Sperone Mummery del Nanga Parbat. Lì erano domenica sera Daniele Nardi e Tim Ballard: campo 3 a seimila metri. La tenda invasa dalla neve è stata avvistata nel secondo volo di ricognizione sulla montagna. È stato l’alpinista pakistano Alì Sadpara ad avvistarla. Ha anche descritto alcuni crolli, segni di colate di neve e slavine. «Nell’area -spiega su Facebook lo staff di Nardi- sono state individuate tracce di valanga sul pendio che sta ad indicare la pericolosità della zona. Il tempo si mantiene discreto sotto i 7000 metri e si è in attesa di ricevere ulteriori informazioni fotografiche e video dal campo base e dall’aviazione pakistana».

In mattinata l’elicottero ha sorvolato lo Sperone Mummery, a 6mila metri, da dove Daniele ha fatto l’ultima telefonata alla moglie domenica notte. Sul velivolo ci sono tre alpinisti pakistani tra cui Alì Sadpara che per 4 volte è salito sulla vetta.Il sorvolo si è poi spostato più in alto, oltre lo Sperone, appena sotto quota 7000. Dal campo base del K2, intanto, gli alpinisti russi hanno dato la loro disponibilità per far parte delle squadre di soccorso. Tuttavia fra le due montagne ci sono tre ore di elicottero. E il fattore tempo, sia dal punto di vista meteorologico sia per l’oscurità, è fondamentale.(Fonte La Stampa)


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