TERRACINA – Benché appartenente a una parrocchia politica oggi distante da quella dei sostenitori dell’ex sindaco, mi preme formulare un ultimo, sincero appello per una ponderata riflessione prima del voto.
APPELLO che abiuri il furore posto in campo in questi mesi per un’assurda posizione d’identità localistica, controproducente e fuori dal contesto democratico, sociale e politico.
La riflessione deve portare a considerare alcuni fattori: 1° le motivazioni che hanno condotto Gianluca Corradini a dare le dimissioni dalla sua vantaggiosa poltrona di vice sindaco e potente assessore;
2° le possibili motivazioni che portarono il Comune a difendersi in ogni grado di giudizio contro la ditta seconda classificata nella gara di appalto per l’igiene urbana di Terracina.
Strenua difesa interrotta da un giudice della Repubblica Italiana che sentenziava l’esclusione della ditta che con la giunta poi sfiduciata aveva visto assegnarsi l’appalto milionario in favore della seconda classificata.
E per conseguenza indurre la ditta assegnataria della prima ora a portare in giudizio il Comune chiedendo 10 milioni di euro di risarcimento;
3° è valutare se Gianluca Corradini è un masochista o ha un genuino interesse per Terracina, mettendoci la faccia e rischiando economicamente e penalmente per le azioni politiche intraprese nella campagna elettorale.
Su queste tre indicazioni chiedo una serena riflessione dalle parti in causa e dei cittadini terracinesi che domenica si recheranno alle urne per scegliere il loro SINDACO.
Il Sindaco che sarà di tutta la CITTA’.
Gina CETRONE
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