Le meraviglie del giardino sono state fonte di ispirazione per diverse personalità di spicco del ‘900, come lo scrittore Boris Leonidovič Pasternak, autore de Il dottor Živago, o Virginia Woolf, il poeta Gabriele D’Annunzio, Giuseppe Ungaretti o Giorgio Bassani, che prese spunto dall’atmosfera di Ninfa nella scrittura del libro “Il giardino dei Finzi-Contini” e da oggi la sua storia è patrimonio di una delle più importanti reti culturali italiane.
Durante la visita sono state lette poesie, scelte e curate dagli attori di Clemente Pernarella. A seguire si è svolta la cerimonia di inaugurazione del nuovo Parco Letterario, dedicato alla figura di Marguerite Chapin, moglie di Roffredo Caetani e brillante mecenate, fondatrice, tra le altre cose, della prestigiosa rivista Botteghe oscure. L’assessore al Turismo e alle Pari Opportunità della Regione Lazio, Lorenza Bonaccorsi che, nel suo intervento ha voluto ribadire l’importanza della collaborazione istituzionale con i singoli territori e del valore aggiunto che proprio questa collaborazione può offrire alle singole realtà del territorio regionale.Il presidente de I Parchi Letterari Stanislao de Marsanich, spiegando cosa sia il progetto, ribadendo le enormi potenzialità, anche in termini di numeri, sul piano dei visitatori, che può esprimere questa iniziativa. La giornata, di portata internazionale, ha visto la partecipazione di Esme Howard, membro di International Friends of Ninfa, che ha illustrato la vita di Marguerite Chapin Caetani e i suoi rapporti con l’intero panorama culturale mondiale dell’epoca. Ad illustrare l’intento di promozione e sviluppo del territorio ha invece pensato il professor Luciano Monti, docente Luiss, membro della Fondazione Roffredo Caetani e condirettore scientifico della Fondazione Bruno Visentini. Sono poi intervenuti, il Direttore del Giardino di Ninfa, Lauro Marchetti e Massimiliano Tortora Curatore delle ricerche sulle riviste di Marguerite Chapin. Entusiasta il presidente della Fondazione Caetani, l’architetto Tommaso Agnoni: “Oggi – ha affermato- il Giardino di Ninfa ribadisce con forza il suo ruolo all’interno della storia italiana ed europea e nel mondo della letteratura, dell’arte. Ninfa, grazie all’impegno dei Caetani e al lavoro di salvaguardia fatto dalla Fondazione, voluta dalla nobile famiglia, è sempre stato questo: un Giardino dell’anima che ha contribuito a scrivere pagine straordinarie della nostra cultura. Queste pagine vanno trasferite alle future generazioni. Proprio di questo ha parlato Paola Bassani, figlia del celebre scrittore Giorgio Bassani che anche a Ninfa ha trovato l’ispirazione per scrivere la sua opera più grande: Il Giardino dei Finzi Contini.


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