Valeria Campagna non ha mai dismesso i panni della studentessa, prima ancora di indossare la divisa di Consigliera Comunale.
E’ stata artefice e promotrice di un movimento che impegnava l’amministrazione a risolvere numerose criticità della Biblioteca Comunale “Aldo Manuzio”.
Valeria Campagna ci faccia comprendere: quali sono le criticità della biblioteca?
Numerose. Innanzitutto i posti sono largamente insufficienti per un luogo che non è soltanto deputato allo studio, ma è anche il principale punto d’aggregazione per noi giovani.
La biblioteca avrebbe bisogno di una ristrutturazione che opereremo attraverso dei fondi regionali.
Il problema principale resta quello dell’impianto di climatizzazione che non funziona come dovrebbe.
Avevamo letto, in un comunicato stampa dell’amministrazione, che il tema aria condizionata fosse stato risolto. Cosa è successo?
Ci sono state lungaggini burocratiche e tecniche per il corretto svolgimento dei lavori. L’aria condizionata ora si accende ma presenta ancora dei problemi che non consentono agli studenti di poter studiare nei mesi estivi. Lo scopo del Question Time che ho rivolto all’Assessore ai Lavori Pubblici Emilio Ranieri è comprendere, in base ad una relazione chiesta al direttore dei lavori, la ragione di questo ritardo.
Ecco, il Question Time. Non sarebbe stato meglio parlare direttamente con i funzionari e con l’Assessore anziché far riunire il Consiglio Comunale?
Io penso che l’Aula del Consiglio sia il luogo deputato dove dialogare con la città o con pezzi importanti di essa. Concepisco il mio ruolo di Consigliere Comunale come cerniera fra la politica e il mondo studentesco e giovanile di cui faccio parte. Il Question Time è un modo per rendere protagonisti, consapevoli ed informati i nostri giovani concittadini che vivono un grande disagio.
Quindi sarà una interrogazione partecipata…
Direi di sì. Si figuri che anche i giovani della Lega, non proprio vicini alla mia idea di politica, mi hanno detto che parteciperanno all’interrogazione.
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