MINTURNO – Un presidente di seggio è finito in manette per aver sottratto ben nove schede dal seggio. Infatti, nelle prime ore di questa mattina i militari della Guardia di Finanza in servizio di vigilanza ai seggi elettorali, sono intervenuti in un seggio di Scauri di Minturno, a seguito di una segnalazione di irregolarità ravvisata da un Rappresentante di lista presso il seggio n.12 del Comune di Minturno .
Il personale del Commissariato di Formia, unitamente agli uomini del Gruppo della Guardia di Finanza, intervenuti congiuntamente, avevano modo di costatare che erano state sottratte nove schede elettorali, stranamente custodite nella borsa personale del Presidente di Seggio. Otto di queste, in bianco, da un primo accertamento, non erano state riconsegnate all’Ufficio Comunale, così come previsto dalla normativa, mentre la nona, a dire del Rappresentante di lista, era stata appena sfilata dal citato Presidente di Seggio dal mucchio di schede votate, ripiegata e riposta all’interno della propria borsa.
A riguardo non venivano fornite giustificazioni convincenti, specie in merito alla sottrazione dell’ultima scheda dal mucchio di quelle votate. Ascoltato a verbale, giusta delega del PM di Turno dott. Alfredo MATTEI, il Presidente di Seggio alla presenza del proprio avvocato di fiducia preferiva infatti avvalersi della facoltà di non rispondere.
Il personale del Commissariato di Formia, unitamente ai militari della Guardia di Finanza hanno dunque proceduto a sequestrare l’intero plico contenente le schede elettorali ed i verbali redatti, riferiti al seggio n.12 , al fine di verificare ulteriori anomalie.
Al termine degli accertamenti, di intesa con l’A.G. si è proceduto all’arresto del Presidente del Seggio Elettorale n.12 per il reato di cui all’art.90/2° co. del DPR 570/1960, che prevede la sostituzione la soppressione o la distruzione degli atti elettorali.
L’uomo, D.V.P. classe 1960, noto alle Forze dell’Ordine, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
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