Ad Aprilia Domenico Vulcano (centrodestra) al 37,83% proverà a strappare la poltrona all’uscente civico Antonio Terra (31,88). A Formia Paola Villa (coalizione civica) con il 40,07 se la vedrà con Pasquale Cardillo Cupo, sostenuto dal centrodestra, e forte di un 35% abbondante.
A Roma, archiviata la questione Garbatella, Amedeo Ciaccheri è stato eletto presidente dell’VIII Municipio al primo turno, il centrosinistra di Roma cerca il bis nel III, a Montesacro, dove domenica prossima insieme a otto Comuni del Lazio si voterà per il ballottaggio delle Amministrative. Giovanni Caudo, ex assessore della giunta Marino, parte in vantaggio: ha chiuso il primo turno al 42%, e questa sera in piazza Menenio Agrippa ha riunito i suoi per l’evento finale, che sarà una festa. Caudo, come Ciaccheri, è un outsider. Alle Primarie ha sconfitto il candidato ufficiale del Pd e la sua coalizione ricalca quella regionale di Nicola Zingaretti: i dem corrono al fianco di LeU e del Centro solidale. Lo sfidante però si sente in corsa: Francesco Maria Bova (33,8%), ex dirigente del commissariato Fidene-Serpentara, è sostenuto dal classico tridente FI-FdI-Lega ma è espresso dal Carroccio che vive un momento di forte visibilità grazie a Matteo Salvini. Stasera a dargli man forte nel comizio di fine campagna è arrivato però anche un pezzo da novanta di FI, il presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani. «Raggi semplicemente non governa Roma», ha detto sottolineando poi che proprio a partire dalla Capitale bisogna cambiare con un centrodestra unito.
Il III Municipio è certamente la sfida demograficamente più rilevante (oltre 180 mila abitanti) della domenica elettorale, ma al voto torneranno anche otto Comuni ‘pesantì, a partire dal capoluogo Viterbo: Giovanni Arena (centrodestra), vincitore del primo turno col 40,22% si troverà di fronte la civica Chiara Frontini di Viterbo 2020, a cui è bastato il 17,55 per lasciare a casa i due candidati del centrosinistra spaccato.
A Fiumicino, in provincia di Roma, Esterino Montino cerca il bis: l’ex senatore Pd (39%) se la vedrà con Mario Baccini del centrodestra (27,7), che però al primo turno subiva la concorrenza di un candidato FdI-Lega. Pentastellati fuori gioco ovunque tranne a Pomezia, città finora amministrata dal M5s Fabio Fucci, che però ha corso con una civica dopo il divieto di un nuovo mandato. È arrivato terzo: al primo turno l’M5s ufficiale Adriano Zuccalà era in testa al 28,7, ma tre punti sotto c’è il centrodestra di Pietro Matarese.
Rimanendo sul litorale, ma a nord di Roma, Pietro Tidei (Pd) al 34,25% spera di diventare sindaco di Santa Marinella; il suo rivale è Bruno Ricci del centrodestra (24,43). Sempre nell’area metropolitana di Roma c’è Velletri: la coalizione allargata di centrosinistra di Orlando Pocci (35,62) sfiderà Giorgio Greci (FdI-Lega, al 29,78 – ma c’era anche un candidato sponsorizzato da FI che ha sfiorato l’11). Occhi puntati poi sulla Ciociaria per il derby di Anagni, dove il candidato di Casapound Daniele Tasca cerca il colpaccio: al ballottaggio arriva con il 20,56; Daniele Natalia (centrodestra) però ha ottenuto due settimane fa il doppio dei suoi voti (39,69).
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