POMEZIA – Bando di concorso per opere inedite in lingua italiana
Il Centro studi specialistici SISYPHUS biblioteca-museo, operante all’interno del Sistema Integrato di Pomezia biblioteca-museo (SISIPO) indice e organizza un concorso letterario per opere inedite in lingua italiana.
Il concorso prende la denominazione di Premio Letterario Internazionale Città di Pomezia, recuperando l’attività e lo stigma delle precedenti manifestazioni curate da Domenico Defelice di cui è possibile leggere la breve biografia intellettuale unitamente a una rassegna parziale dei membri dell’Albo d’oro del Premio nell’allegato C, accluso al presente bando.
Il premio si articola nelle seguenti sezioni:
A – Raccolta di poesie o poemetto (per un massimo di 500 versi), da inviare con titolo, pena esclusione;
B – Poesia singola (per un massimo di 100 versi);
C – Poesia in vernacolo (per un massimo di 35 versi), con allegata versione in lingua italiana;
D – Racconto o novella (per un massimo di 6 cartelle, considerata cartella un foglio di 30 righe per 60 battute cadauna, per un totale di 1800 battute);
E – Saggio critico su temi letterari, storici, artistici e archeologici (per un massimo di 6 cartelle, come sopra).
Il Premio, assegnato a opere letterarie inedite in lingua italiana che si distinguano per qualità, nell’intenzione degli organizzatori è, in primo luogo e in accordo con gli scopi per cui è stato indetto e reiterato, il riconoscimento e lo spazio di visibilità offerto agli autori premiati.
Le opere dei primi classificati di tutte le sezioni saranno pubblicate integralmente nella collana dei Quaderni Sisyphus dell’omonimo centro studi specialistici. Inoltre, nei giorni seguenti alla designazione dei vincitori, potranno essere divulgate le interviste ai primi tre premiati nelle cinque sezioni predette (si veda il punto 19 del regolamento concorsuale).
A confortare la correttezza etica e deontologica del premio concorre la presenza di una giuria di comprovata competenza che, nella più totale gratuità, valuterà i testi in concorso, non conoscendo i nomi dei partecipanti. Lettura e valutazione anonime, effettuate pro bono, sono la garanzia che l’autore dell’opera non sarà stimato nel suo lavoro complessivo, ma solo in ragione di quanto presenterà in occasione del concorso: né il suo nome né le pubblicazioni al suo attivo potranno in alcun modo influenzare la valutazione. Ogni giurato assegnerà un punteggio all’insaputa dell’operato degli altri giudici e, pertanto, libero dal vincolo di suggestioni altre (si vedano gli articoli 16 e 17 del seguente bando concorsuale). Il giusto e meritato Premio sarà, di conseguenza, l’inclusione nel proprio curriculum di un riconoscimento ottenuto fuori da una qualsiasi ottica clientelare e da qualsivoglia forma di mecenatismo. In ragione di ciò segue il contestuale Regolamento, la cui pur parziale inosservanza comporterà l’esclusione immediata e irrevocabile dal concorso, senza che il Centro Studi Sisyphus biblioteca-museo sia tenuto a darne comunicazione.
La giuria del Premio, presieduta da Domenico Defelice, è così composta:
Franco Di Filippo (scrittore, giornalista)
Maria Antonietta Mosele (saggista)
Massimiliano Pecora (critico letterario, saggista)
Fiorenza Castaldi (bibliotecaria, esperta di letteratura)
Gloria Galante (archeologa ed esperta di arte antica)
Le opere dovranno essere inviate, secondo le indicazioni prescritte nel regolamento, entro e non oltre il 16 settembre 2018.
Il regolamento del Premio può essere consultato sul sito Internet del Comune di Pomezia: www.comune.pomezia.rm.it, nell’area tematica della biblioteca.
La biografia intellettuale di Domenico Defelice può essere consultata sul sito Internet del Comune di Pomezia: www.comune.pomezia.rm.it, nell’area tematica della biblioteca.
Regolamento
1. La partecipazione è aperta a tutti gli scrittori, purché maggiorenni ed è completamente gratuita.
2. Il tema di ciascuna sezione è libero.
3. È possibile partecipare a una sola sezione con una sola opera in lingua italiana e nel rispetto dei criteri e degli obblighi di seguito indicati. Per le sezioni in cui sono risultati vincitori, sono esclusi i partecipanti delle precedenti edizioni del Premio.
4. In nessun modo deve essere possibile associare l’autore all’opera proposta in concorso. È consentito partecipare solo con un’opera inedita ovvero: mai premiata, classificata, menzionata, segnalata a questo o ad altri Premi e/o Concorsi; mai pubblicata o divulgata, in toto o in parte, o con altro titolo né a mezzo stampa né sul web (siti personali, privati, social network, eccetera) né su altro supporto pubblicistico, dotato o meno di codice isbn o issn. Inoltre, l’opera non deve essere mai stata presentata in precedenti edizioni di questo Premio e deve rimanere inedita, non premiata, non classificata, non menzionata, non segnalata, mai associabile all’autore, in qualsivoglia contesto, fino alla pubblicazione ufficiale e definitiva della classifica da parte della Giuria del Premio.
5. Sezione A. Si partecipa con una raccolta di poesie inedite o un singolo poemetto, per un massimo di 500 versi, frutto del proprio ingegno, in un’unica proposta per mezzo delle apposite modalità di spedizione specificate nell’allegato A. La raccolta e il poemetto saranno valutati come un’unica opera da ogni giurato che, quindi, assegnerà un solo voto. Ognuna delle poesie va separata dalle altre per mezzo di un segno separatore (ad esempio, un asterisco) o da un titolo. Le poesie possono essere a tema indipendente l’una dall’altra oppure legate da un unico tema. Le poesie devono essere e rimanere inedite in qualsivoglia formato pubblicistico fino al momento della designazione dei vincitori, così come stabilito dal punto 4 del presente regolamento.
6. Sezione B. Si partecipa con una poesia inedita, frutto del proprio ingegno, inviata secondo le modalità prescritte in allegato A. Il testo deve avere un numero massimo di 100 versi, esclusi titoli, eserghi, spaziature e numerazioni di strofe. Il tema della poesia è a libera scelta dell’autore. L’opera deve essere e rimanere inedita in qualsivoglia formato pubblicistico fino al momento della designazione dei vincitori. È fatto severamente divieto di inserire nell’opera qualsivoglia riferimento che possa ricondurre al suo estensore e ideatore. Per il resto cfr. articolo 4 del presente regolamento.
7. Sezione C. Si partecipa con una poesia in vernacolo inedita, frutto del proprio ingegno, inviata secondo le modalità prescritte in allegato A. Il testo deve avere un numero massimo di 35 versi, esclusi titoli, eserghi, spaziature e numerazioni di strofe. Il tema della poesia è a libera scelta dell’autore. L’opera deve essere e rimanere inedita in qualsivoglia formato pubblicistico fino al momento della designazione dei vincitori. È fatto severamente divieto di inserire nell’opera qualsivoglia riferimento che possa ricondurre al suo estensore e ideatore. La versione in lingua italiana del testo vernacolare deve seguire il testo originario, mantenendo inalterato, come per modello, il carattere di originalità. Per la traduzione vale quanto osservato sia in relazione al modello vernacolare sia in relazione all’articolo 4 del presente regolamento.
8. Sezione D. Si partecipa con un racconto breve e inedito, frutto del proprio ingegno, proposto secondo le specifiche modalità dell’allegato A. Il racconto dovrà essere non più lungo di 6 cartelle per un totale di 1.800 battute, spazi inclusi, esclusi l’eventuale esergo e il titolo, fatto salvo il criterio secondo il quale ogni spazio, anche inutilmente inserito dall’autore, verrà conteggiato a verifica del criterio normativo stabilito. È fatto obbligo di inserire, nell’apposito campo dedicato, il titolo dell’opera, pena l’esclusione dal concorso. Il racconto deve essere e rimanere inedito in qualsivoglia formato pubblicistico fino al momento della designazione dei vincitori, così come stabilito dall’articolo 4 del presente regolamento. È fatto severamente divieto di inserire nell’opera qualsivoglia riferimento che possa ricondurre al suo estensore e ideatore. Per il resto cfr. articolo 4 del presente regolamento.
9. Sezione E. Si partecipa con un saggio breve e inedito, frutto del proprio ingegno, proposto secondo le specifiche modalità dell’allegato A. Il testo dovrà essere non più lungo di 6 cartelle per un totale di 1.800 battute, spazi inclusi, fatto salvo il criterio secondo il quale ogni spazio, anche inutilmente inserito dall’autore, verrà conteggiato a verifica del criterio normativo stabilito. È fatto obbligo di inserire, nell’apposito campo dedicato, il titolo dell’opera, pena l’esclusione dal concorso. Il saggio dovrà vertere su un argomento afferente alle diverse declinazioni della letteratura (da quella antica finanche alle forme della letteratura fantastica) includendo testi ben noti, di chiara fama, pubblicati nei canali ufficiali e chiaramente citati all’interno dell’opera e su argomenti storici, artistici, archeologici, con particolare preferenza per la storia, la storia dell’arte e l’archeologia del territorio laziale. Il saggio presentato in concorso non può essere un rimaneggiamento di quanto già pubblicato in qualsivoglia formato pubblicistico, ma deve essere e rimanere inedito fino al momento della designazione dei vincitori, così come stabilito dall’articolo 4 del presente regolamento. È fatto divieto di inserire, all’interno dell’opera proposta in concorso, i propri dati e/o qualunque indicazione riconducibili all’autore.
10. Le opere conformi alle modalità prescritte nei precedenti articoli del presente regolamento non devono essere manoscritte, pena l’esclusione dal Premio.
11. Non è possibile proporre opere in concorso con modalità diverse da quelle previste dall’allegato A.
12. Le opere vanno proposte in un’unica copia, entro e non oltre le ore 24.00 del giorno 16 settembre 2018. In nessun caso si accetteranno opere fuori dal termine di scadenza prescritto.
13. Prima di inviare la propria opera in concorso, secondo le modalità stabilite nell’allegato A, è necessario fare la massima attenzione a che il testo inserito sia aderente alle proprie attese e alle richieste del presente regolamento, poiché le opere inviate non potranno in alcun modo essere modificate. L’autore è tenuto sua sponte a verificare il corretto invio e l’avvenuta ricezione dell’opera presso il destinatario specificato nell’allegato A.
14. Il giudizio della Giuria è insindacabile.
15. La Giuria del Premio è nominata dalla direzione del Centro Studi Sisyphus biblioteca-museo.
16. Ogni giurato, escluso il Presidente, assegna alle singole opere un punteggio espresso in trentesimi. Per ogni sezione sono considerate vincenti le opere che totalizzano i punteggi medi più elevati e comunque superiori a 23,000 (nella media si tiene conto di tre cifre decimali al fine di ridurre la possibilità degli ex aequo).
17. Se nessuna opera raggiungesse il punteggio minimo di 23/30 il Premio non sarà assegnato. Si rende noto che, nel caso in cui nessuna opera raggiungesse il punteggio minimo sopra indicato, è facoltà del Presidente invitare tutti i giurati a rivedere le proprie valutazioni sulle opere (anonime all’atto d’esame) che hanno ottenuto il maggiore consenso in termini di valutazione media.
18. La Giuria ha facoltà di segnalare e menzionare opere non vincitrici in concorso.
19. I primi tre classificati per ogni sezione potranno, a insindacabile decisione del Presidente, coadiuvato dai membri della giuria, essere intervistati e le interviste pubblicate nella collana dei Quaderni Sisyphus.
20. Ogni giurato garantisce la più totale imparzialità di valutazione. I giurati, fino alla data della designazione dei vincitori, non conosceranno la classifica finale né i nominativi degli eventuali vincitori.
21. Verranno rilasciati, per i primi tre classificati di ogni sezione, appositi diplomi attestanti la partecipazione al Premio.
22. Per qualunque richiesta o chiarimento riguardo al Premio, è possibile scrivere a: premioletterario@comune.pomezia.rm.it. Il Centro Studi Sisyphus biblioteca-museo non è tenuto a rispondere qualora le richieste siano inerenti a questioni già esplicitate all’interno del presente bando di concorso e del presente regolamento.
23. Le opere non rispondenti ai requisiti richiesti dal presente bando saranno escluse dal Concorso, senza che sia dovuta alcuna comunicazione all’autore.
24. Ogni tentativo degli autori, partecipanti al Premio, di influenzare la valutazione dei giurati, comporterà l’esclusione immediata dal Premio dell’autore e della sua opera, con l’interdizione a partecipare a questa o a future edizioni del Premio.
25. Ogni autore, con la sua partecipazione, proponendo la propria opera in concorso, dà il consenso e concede i diritti al Centro Studi Sisyphus biblioteca-museo di pubblicare gratuitamente, nelle apposite modalità a mezzo stampa, in forma singola e/o collettiva o in qualsiasi altra forma non lesiva della dignità letteraria, insieme al proprio nome, cognome e città, l’opera proposta in concorso, senza che sia dovuto alcun compenso relativamente ai diritti d’autore o qualsiasi altra richiesta. L’opera e i dati dell’autore a essa relativi (nominativo e città) rimarranno pubblicati nel presente e nel futuro.
26. Per ogni questione non contemplata/regolata da una norma del presente bando di concorso, sarà la direzione del Centro Studi Sisyphus biblioteca-museo, previa, eventuale, ma non obbligatoria, consultazione con la Giuria, a decidere.
27. Ogni autore, con la sua partecipazione, proponendo la propria opera in concorso, sottoscrive e accetta integralmente e incondizionatamente il contenuto del presente bando; dichiara che l’opera proposta in concorso è inedita, di propria stesura, frutto del proprio ingegno e non lede in alcun modo i diritti d’autore ed editoriali propri e/o di terze parti; concede, inoltre, il trattamento dei dati secondo le disposizioni della legge sulla privacy D. Lgs 196/2003 e s.m.i.. Questi dati saranno utilizzati unicamente per comunicazioni riguardanti il concorso e/o per comunicazioni a carattere culturale e informativo relativamente alle iniziative del Centro Studi Sisyphus biblioteca-museo.
Allegato A. Modalità di invio.
Ogni autore può partecipare a una sola sezione.
Le opere non manoscritte, pena l’esclusione, inedite e mai premiate, senza firma, prive di qualsivoglia riferimento all’autore, devono pervenire via e.mail, a: premioletterario@comune.pomezia.rm.it. L’indirizzo e.mail del mittente non deve contenere il nome dell’autore o qualunque indicazione riconducibile all’autore, ma deve, invece, contenere il titolo o parte del titolo dell’opera, pena l’esclusione.
Il nome dell’autore, associato al titolo dell’opera, unitamente a un breve curriculum di non oltre dieci righe, alla copia del documento di identità dell’estensore, con allegata dichiarazione di autenticità dell’opera, di cui si riporta fac-simile nell’allegato B, dovrà essere inviato per posta, in raccomandata semplice. Farà fede il timbro postale. La busta chiusa dovrà recare la dicitura “Non aprire”, “Oggetto: Premio Letterario Internazionale Città di Pomezia” e dovrà essere indirizzata a: Centro Studi Sisyphus biblioteca-museo c/o Comune di Pomezia Ufficio Protocollo, Piazza Indipendenza 8 – 00071 POMEZIA (RM). La data di scadenza per poter partecipare al Premio è il 16 settembre 2018.
Allegato B
DICHIARAZIONE DI ORIGINALITÀ DELL’OPERA
Il/La sottoscritto/a___________________________________________________________________
nato/a a _____________________ il _______________ residente a _________________________
in via ____________________________________________________________________________
consapevole delle sanzioni penali ex art. 76 del DPR n. 445/2000 cui il sottoscritto incorrerà in caso di dichiarazioni mendaci
DICHIARA
che il testo oggetto della cessione dei diritti di utilizzazione di opere dell’ingegno: TITOLO del TESTO
è originale ed autentico, e non lede in alcun modo diritti di terzi, in ossequio alle disposizioni Internazionali, Comunitarie e legislative di cui alla legge 633/1941, in materia di diritti d’autore e successive disposizioni normative né costituisce violazione di norme penali; è frutto del proprio lavoro, non trascritto, o copiato da altre fonti, fatta eccezione per quelle esplicitamente citate;
Luogo, Data
Firma
Allegato C
Albo d’oro del Premio per la sezione A.
Pasquale Maffeo, autore di La melagrana aperta; Ettore Alvaro per Hiuricedhi; Viviana Petruzzi Marabelli con Frammento d’estate; Vittorio Smera con Menabò; Giuseppe Nalli, autore di A Giada; il critico italo-americano Orazio Tanelli per Canti del ritorno; la poetessa e saggista francese Solange De Bressieux, autrice di Pioggia di rose sul cuore spento; Walter Nesti con Itinerario a Calu; Maria Grazia Lenisa con La ragazza di Arthur; Sabina Iarussi con Limen; Leonardo Selvaggi per I tempi felici; Anna Maria Salanitri con Dove si perde la memoria; Giuseppe Vetromile per i suoi Mesinversi; Giovanna Bono Marchetti, autrice di Camelot; Elena Mancusi Anziano con Anima pura; Sandra Cirani per Io che ho scelto te; Veniero Scarselli con Molti millenni d’amore; Sandro Angelucci per Controluce; Giorgina Busca Gernetti con L’anima e il lago; Rossano Onano per Mascara; Fulvio Castellani con Quaderno sgualcito; Nazario Pardini, autore di I simboli del mito; Rodolfo Vettorello con Voglio silenzio; Isabella Michela Affinito per Probabilmente sarà poesia; Antonia Izzi Rufo con Sensazioni; Corrado Calabrò per La scala di Jacob.
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