LATINA – Tiene banco tra le forze politiche della provincia il prossimo appuntamento elettorale per il governo di via Costa. I maggiori partiti e movimenti sono impegnati a definire la successione ad Eleonora Della Penna – sindaco di Cisterna dimessasi dopo il terremoto politico giudiziario che qualche mese fa ha investito il Comune che amministrava – ma al momento gli schieramenti non sono del tutto cristallizzati, anche se si vanno definendo tre blocchi ben distinti.
Da una parte l’asse Pd-Forza Italia, dall’altra le Civiche Pontine di Gervasi e Terra con il resto del Centro Destra e in mezzo al guado gli alfieri del ‘bene comune’ di Lbc che puntavano e puntano alla presidenza di Damiano Coletta, sindaco del capoluogo.
Fino a 24 ore fa lo scenario che vedeva il primo cittadino di Latina lanciato verso lo scranno più alto di via Costa era tra più probabili, ma poi non si è chiuso positivamente l’accordo tra Lbc e Pd e tutto è tornato in discussione.
A testimoniarlo anche il documento dei due Consiglieri Regionali, Salvatore La Penna ed Enrico Forte, insieme al presidente provinciale dei Dem, Mauro Visari, che rivendicava la presidenza per un sindaco Pd.
Sindaco che – stante il veto dell’area di Forte su Gerardo Stefanelli di Minturno, considerato troppo vicino all’ex Senatore Moscardelli – sarebbe stato individuato in Carlo Medici, primo cittadino di Pontinia, su cui sarebbe pronta a convergere anche buona parte di Forza Italia.
Dal canto suo Giada Gervasi, primo cittadino di Sabaudia, ha invece già iniziato a raccogliere le firme per la sua candidatura, che al momento pare incontrare il gradimento pieno anche di una parte importante del Centro Destra.
I giochi non sono ancora fatti, ma a questo punto per sparigliare la partita a Coletta non resterebbe che tentare, prima delle elezioni provinciali, la carta del rimpasto a Latina. Assegnando magari al Pd i tre assessori che – come dichiarato in una recente intervista – avrebbe in animo di sostituire e garantendo poi, in Provincia, la vice presidenza proprio ai Democratici o magari a Forza Italia.
Uno scenario che però rischierebbe di spaccare il suo movimento che vede certi ambienti del Partito Democratico come il fumo negli occhi e che ancor peggio considera il partito di Berlusconi.
Un bel rebus di difficile soluzione. Ecco perché la sfida elettorale tra Medici e Gervasi sembra oggi la più probabile e accreditata negli ambienti politici.
Tutto è in divenire ma il governo della Provincia potrebbe definire davvero nuovi scenari nel panorama politico pontino.
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