“Fuga per la libertà – Campo Profughi di Latina” di Emanuela Gasbarroni è semifinalista al Los Angeles Indipendent Film Festival

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LATINA – Il docu-film “Fuga per la libertà – Campo Profughi di Latina” della giornalista documentarista di Latina Emanuela Gasbarroni è semifinalista al Los Angeles Indipendent Film Festival. A darne notizia è stata la stessa giornalista sul suo profilo facebook.

Il documentario, prodotto da Mela Magnum Production, ripercorre la storia del campo profughi “Rossi Longhi” di Latina e lo fa raccontando le storie di tre persone: Alex un rumeno scappato nel 1982 che oggi lavora al Dipartimento di Stato Americano; Aurelia, polacca fuggita nel 1980, attualmente è docente su tematiche legate alle migrazioni alla York University a Toronto e Mihai, ingegnere rumeno scappato negli anni ’70, che oggi vive a Parigi.

I tre dopo anni si ritrovano a fare un viaggio della memoria legato al campo profughi di Latina che, dal 1956 (invasione dell’Ungheria) al 1989 (crollo del muro di Berlino e chiusura del campo), ha ospitato circa 80 mila rifugiati che scappavano dall’Europa dell’est, prima di approdare definitivamente negli Stati Uniti, in Australia e in Canada.

La regista è entrata in contatto con le tre persone e, attraverso i loro racconti, ci fa rivivere l’odissea di uomini, donne e bambini che in quegli anni arrivavano a fiumi nel campo di accoglienza gestito dal Ministero dell’Interno. Persone che arrivavano solo con i vestiti che avevano addosso, senza nulla, dopo viaggi assurdi e rischiosi…persone che approdavano al campo pieni di speranza alla ricerca di un futuro migliore.

La Gasbarroni durante la narrazione racconta anche la sua storia di “accoglienza”. In quegli anni la giornalista era ancora una bambina ma ricorda perfettamente che i suoi genitori diedero ospitalità, durante il pranzo della domenica, ad alcuni profughi cubani e cecoslovacchi. Una solidarietà non facile per quei tempi (forse ancora oggi) perchè il campo profughi era visto dalla maggior parte delle persone come un “pericolo” da cui stare alla larga.

Con questo documentario, la giornalista, ha svolto un lavoro davvero impegnativo di ricerca in cui ha ricomposto l’intricata geografia umana e sociale dell’ex campo profughi nelle cui strutture oggi risiede la facoltà universitaria di Economia e Commercio.

Chi é: Emanuela Gasbarroni, giornalista di Latina, da diversi anni vive a Firenze dove si è specializzata nella produzione e regia di documentari su tematiche di sviluppo, diritti umani e ambiente.

 

 


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