LATINA – Se fosse stato perfezionato il contratto d’affitto per la villa che avrebbe dovuto ospitare più di cento migranti sulla Nascosa – come riporta oggi in apertura il quotidiano Latina Oggi -, la proprietaria avrebbe incassato 180mila euro l’anno: 15mila euro al mese.
Una cifra importante, anche se la cooperativa aveva subordinato la firma al fatto che tutta la certificazione e l’abitabilita dell’inmobile fosse in regola.
Poi il sequestrato che ha messo per il momento la parola fine all’affare.
I guai per la proprietaria per non si fermano solo alle vicende urbanistiche, la donna Dottoressa in questi giorni, – come scrive il Messaggero – è stata rinviata a giudizio per una serie di certificati falsi che hanno riguarda il marito.
Lui era rimasto coinvolto in un’indagine in Piemonte riguardanti patenti facili e trasferito in Sardegna.
Li non si sarebbe mai presentato grazie ai certificati rilasciati dalla moglie.
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