“Esotericarte I misteri dell’arte italiana”. In scena Elio Crifò e Vittorio Sgarbi

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ROMA – Uno spettacolo “sveglio”, “veloce” nel quale l’arte viene vista da due punti di vista differenti, quello più misterioso di Crifò e quello più artistico di Sgarbi.

L’Arte, la Cultura e il Pensiero sono le vere droghe dell’uomo, quelle sostanze stupefacenti che ci fanno approdare in mondi sconosciuti, in emozioni psichedeliche, in “sballi” che non finiscono mai! E invece, la Storia dell’Arte viene spesso proposta in modo noioso ed estranea alle nostre vite, tanto che molti si chiedono: ma a che serve studiarla? Se non sono un’ architetto o uno storico… ma che mi interessa delle Cattedrali, di Giotto e di Cimabue?

Questo è uno spettacolo che risponde proprio a queste domande, attraverso un percorso non convenzionale ed emozionante, all’interno dei mille anni del Medioevo. Che senso ha creare un’opera d’Arte? Perché abbiamo edifici costruiti con il senso dell’otto? Perché abbiamo Cattedrali con la filosofia del tre? O palazzi con giochi geometrici, proporzione auree e disposizioni astrali e cosmologiche? Che cosa unisce Stonehenge con Picasso, e Bach con i Deep Purple e i Genesis? Perché abbiamo una grande quantità di mosaici, affreschi, edifici e sculture, ricoperti di simboli alchemici, gnostici, cabalistici che ancor oggi risultano incomprensibili e misteriosi? Eppure è strano! In un Paese come il nostro, ricco di logge massoniche e di studiosi di esoterismo, simbolismo, numerologia … e nessuno che riesca a decifrare quasi nulla? E’ strano! Come nelle stragi, esistono depistaggi anche nella storia dell’Arte. Addirittura in certi luoghi archeologici è stata praticata la damnatio memoriae, ossia la cancellazione di qualsiasi traccia tramandabile ai posteri, in modo da non rendere più decifrabile la simbologia in essi contenuta.

Grazie alle proiezioni gli spettatori, entrano quasi fisicamente nell’Arte italiana medievale e, a volte, c’entrerà anche l’attore, che interagirà con le opere, ci scherzerà sù, ci spiegherà i simboli, ci racconterà le storie e le vicende di alcuni Re, le vicende della “pornocrazia romana”, delle visioni di Jung, dell’esoterismo di Dante…

Nella seconda parte dello spettacolo, il Prof. Sgarbi approfondirà l’argomento “medioevo” con una speciale lezione-spettacolo , nella quale analizzerà con piu attenzione alcune opere, e ricorderà quanto sia importante l’Arte, regina e custode della Bellezza, perché senza la Bellezza, l’esistenza umana non ha alcun senso!

Il testo si avvale della supervisione della prof.ssa Annamaria D’Achille, docente di Storia dell’arte medievale presso “La Sapienza” di Roma.
Questo spettacolo nasce da un’idea di Stefano Baldrini ed è scritto e diretto da Elio Crifò, prodotto da Ass. Cult. La Fenice, Organizzazione e Distribuzione: Baldrini produzioni.

Dal 27 al 29 novembre 2017 ore 21
TEATRO VITTORIA / ATTORI & TECNICI
Piazza S. Maria Liberatrice 10, 00153 Roma (Testaccio)

Botteghino: 06 57 40 170 ; 06 57 40 598 _ lunedì (ore 16-19), martedì – sabato (ore 11- 20),
domenica (ore 11-13.30 e 16-18)
Vendita on-line e info: www.teatrovittoria.it

(Foto di Alessandro Fabbrini)


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