Processo Reset : Sette condanne e 24 assoluzioni, pene più lievi rispetto alla richiesta del PM. Cade l’accusa di stampo mafioso

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Sette condanne e 24 assoluzioni. Termina così il processo Reset, dopo 10 ore di camera di consiglio del terzo collegio penale del tribunale di Latina. Un processo originato da un’indagine coordinata dalla Dda di Roma che, a febbraio del 2021, aveva portato a 19 arresti nel clan Travali, accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico sostanze stupefacenti aggravata dal metodo mafioso, estorsioni aggravate e un omicidio. Sul banco degli imputati 31 persone, per le quali i pubblici ministeri della Dda, un mese fa, avevano chiesto condanne per complessivi 412 anni e sei mesi di carcere, le più pesanti a carico dei fratelli Angelo e Salvatore Travali, a 27 e 25 anni.

La decisione dei giudici del collegio è stata invece diversa e ha sostanzialmente fatto crollare l’accusa della Dda relativa all’associazione a delinquere di stampo mafioso dedita al traffico di stupefacenti, per la quale tutti gli imputati sono stati assolti.

Queste dunque le condanne, pronunciate nella tarda serata di ieri nell’aula di tribunale di Latina : Angelo Travali, 12 anni e tre mesi; Salvatore Travali e Angelo Morelli 10 anni; Costantino Di Silvio “Cha Cha” 8 anni e 4 mesi; Corrado Giuliani 3 anni; Denis Cristofori 2 anni e 8 mesi; Valentina Travali 2 anni. Assolti tutti gli altri imputati, tra i quali figurano nomi “eccellenti” come Alessandro Zof e Luigi Ciarelli.

 


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