E’ stato approvato dalla sola maggioranza, dopo una seduta fiume del consiglio comunale cominciata alle 10,30 di ieri e terminata all’alba del 28 dicembre, il bilancio di previsione del Comune di Latina, una manovra da 215 milioni. I costi fissi per il personale e i servizi di gestione sono la parte più consistente e ammontano a 57 milioni, seguono sviluppo e tutela ambientale cui vengono assegnati 37,2 milioni, mentre 31,5 ml vanno alle politiche sociali, assorbendo queste tre voci da sole, la gran parte della spesa.
Si prevedono meno incassi dall’Imu, con una previsione di entrata che scende da 39,4 ml a 35,3, e dalle sanzioni stradali con la capacità di riscossione delle multe ferma al 3% e la previsione di incassare zero euro. La maggioranza confida nelle entrate da Stato, Regione e Ue.
L’assessora al bilancio Ada Nasti, che ha illustrato in aula il documento, si è detta orgogliosa perché il bilancio di previsione viene approvato in anticipo, ma ha sottolineato che per la quadratura ci si è avvalsi di entrate “una tantum” che potrebbero non essere disponibili nei prossimi esercizi e che dunque occorrono misure compensative per non esporre il bilancio a rischi. Bocciati tutti i 77 emendamenti presentati dalle opposizioni, senza discussione. Con una forzatura del regolamento, che prevede 10 minuti di intervento per ogni consigliere, la maggioranza aveva deciso tempi molto più ristretti e non è stata accolta la proposta di sospendere la seduta e aggiornarla per poter procedere al dibattito. Alle 3 di questa mattina le opposizioni hanno deciso di occupare l’aula fino alla fine della seduta al termine della quale hanno inviato una dura nota.
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